
IL ROMANISTA (V. META) - IL PRESENTE parla della prima grande delusione stagionale. Il passato, di un posto da portiere titolare nella Roma fino a dodici mesi fa. Il futuro, chissà. Non è esattamente un momento felice quello che sta vivendo Alexander Doni. Nella notte di luna piena che ha accolto i giallorossi di ritorno da Milano, il brasiliano è tornato sulla partita con lInter: «Abbiamo lottato per buona parte della gara». Gara che Doni ha guardato dalla panchina, visto che a prendere il posto dellinfort
Il portiere brasiliano ha voglia di guardare avanti: «Voglio vivere il presente, anche perché il domani non dipende più da me. Dipende tutto dalla Roma. Mi devono dire se vogliono che io resti o no. A oggi non ho sentito nessuno e non so nulla, perché nessuno mi ha ancora detto qualcosa. Io lo ribadisco: ho voglia di restare, di giocarmi al meglio le mie carte e di ritagliarmi un posto in questo club. Sto lavorando proprio per questo: per convincere tutti, Ranieri in primis, che possono ancora contare su di me». A maggior ragione, potrebbe dire qualcuno, se si considera il Lobont visto sabato sera. «Mi sento carico e orgoglioso di essere in armonia con tutti: compagni, staff, dirigenti. Anche se ho passato dei brutti momenti, non ho mai avuto uno screzio o un diverbio con nessuno, tranne che con Panucci nel corso di una gara (Udinese-Roma dellautunno 2008, ndr). Incomprensione, tra laltro, risolta in un giorno. Se poi qualcuno ha detto cose sbagliate sul mio conto, non me ne faccio un problema: vado avanti per la mia strada. Daltronde il calcio è un po come la vita, a volte si sale, altre si scende: bisogna sempre saper prendere il meglio e usare un pizzico di filosofia. Io sono pronto per prendere il meglio di quello che il destino mi riserverà. Senza dimenticare che ho un contratto con la Roma fino al 2012, con unopzione per un altro anno ancora». La società, dal canto suo, continua a lavorare per trovare una squadra che risponda alle esigenze del brasiliano, ma lelevato ingaggio che percepisce rappresenta un ostacolo non indifferente. In attesa di sviluppi, Doni chiede una chance a Ranieri.