Di Biagio: "L´Inter è un passo avanti ma Totti può fare la differenza"

21/08/2010 alle 13:35.

LA REPUBBLICA (M. PINCI) - «Adesso la Roma è più vicina all´Inter». Ne è convinto Luigi Di Biagio, ex centrocampista, otto anni tra il 1995 e il 2003 equamente divisi tra il giallorosso e il nerazzurro. Una bandiera di entrambi i club, con cui ha collezionato in totale 231 gare in serie A. E che vive con un´attenzione particolare la sfida di oggi: «Per domani però non vedo favorite, possono vincere entrambe. Ma al di là di come andrà a finire sarò contento».

A maggio la Roma ha perso lo scudetto dopo essere arrivata davanti all´Inter a quattro giornate dalla fine. Che partita sarà?

«L´Inter negli ultimi anni ha sofferto spesso la Roma nella partita secca, pur arrivando sempre sopra in campionato. Oggi rispetto a tre mesi fa il gap si è ulteriormente ridotto, anche se l´Inter resta ancora un passo avanti. Ma c´è da capire se dopo l´abbuffata avranno ancora voglia di lottare».

L´Inter passa da Mourinho a Benitez, mentre la Roma è rimasta la stessa: cosa cambia?

«Benitez ha cambiato soprattutto la comunicazione mediatica. Per la Roma invece la sconfitta in Grecia sembra aver portato qualche problema. Certo che vincere la Supercoppa sarebbe un ottimo modo per rilanciarsi».

Quindi se arrivasse una delusione ci sarebbe da preoccuparsi?

«Assolutamente no, basti vedere la Supercoppa dell´anno scorso, Lazio-Inter. Dopo quella partita sembrava la Lazio potesse lottare per lo scudetto e l´Inter fosse cotta. Invece…».

Gare così lei le ha giocate sia a Roma che a Milano: come le vive la piazza?

«A Milano sono più esigenti a livello di stampa e di pubblico, a Roma si respira l´amore e la passione per la squadra, soprattutto in gare così. Ma io sarò spettatore neutrale».

A Roma è arrivato Adriano, lei lo conosce bene…

«Quando a Madrid realizzò quel gol straordinario alla prima con l´Inter, io ero in campo. Volevo calciarla io quella punizione, mi ero anche arrabbiato. Se sta al 50% Adriano è di un altro pianeta».

Chi può essere il giocatore decisivo della sfida?

«, sicuramente: è sempre il più grande. L´Inter invece fa paura, sono tutti decisivi, da Eto´o a Milito. Ma se Sneijder sta bene è la vera arma in più».