De Rossi non si ferma mai

31/08/2010 alle 10:40.

IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - DUECENTO PRESENZE negli ultimi sei campionati, più quella di sabato col Cesena. E’ appena iniziata la nuova stagione e già si cominciano a fare i conti su quante partite giocherà Daniele De Rossi. Serie A, Coppa Italia, Champions, Supercoppa, lui c’è sempre. E non si riposa neppure quando c’è la Nazionale, perché è l’unico romanista nel nuovo gruppo di Cesare Prandelli.

No, non sono certo loro il problema di una Nazionale che è ancora alla fisiologica ricerca di un’identità. Prandelli dovrà lavorare e pure in fretta perché venerdì c’è già la trasferta a Tallin per affrontare l’Estonia,

e martedì si replica (stavolta in casa a Firenze) contro le Far Oer. Due partite da vincere per non andare in affanno in un girone in cui le vere avversarie (Serbia e Slovenia) ce le troveremo di fronte a ottobre e a marzo.

 

L’obbligo di vincere, dunque. Ma senza almeno 2 dei 3 giocatori novità dell’era Prandelli: Cassano, Amauri e Balotelli. L’ex interista è out per infortunio, così come il brasiliano della . Resta il dubbio Cassano, che non si è presentato al raduno per un infortunio alla schiena rimediato domenica contro la Lazio. Si unirà al gruppo solo oggi e il ct spera di recuperarlo: «Ci ho parlato e l’ho sentito motivato. Ovviamente però dobbiamo aspettare». Ieri intanto si è svolta la prima seduta di allenamento. Le indicazioni arrivate dal campo fanno pensare che, dopo il di Londra ad agosto, stavolta Prandelli possa scegliere il . In difesa Cassani, Bonucci, Chiellini e Molinaro. Davanti Pazzini in leggero vantaggio su Gilardino, con Pepe, Giuseppe Rossi e Quagliarella a giocarsi le altre due maglie (sempre che Cassano non recuperi). Resta il centrocampo, che dovrebbe vedere Pirlo davanti alla difesa e uno tra Lazzari e Montolivo come intermedio di sinistra. E quello di destra? Sì, proprio lui: . Il sempre presente.