Clessidra si muove «Ma senza Angelini»

18/08/2010 alle 11:41.

CORSERA (D.BERSANI) - Da tre settimane la Roma è in vendita: c’è Banca Rothschild, l’advisor, che ha stilato un memorandum sui conti del club, c’è Unicredit che decide il prezzo e presto tornerà ad esaminare le credenziali degli eventuali compratori. E per ora, al netto delle indiscrezioni che ambienti finanziari definiscono «poco concrete» le piste che portano ad Abu Dabi e al magnate egiziano Sawiris, c’è una sola conferma. È quella del Fondo di risparmio Clessidra

Ranieri andrà sul sicuro, in un momento in cui di certezze ne esistono poche. Il tecnico era consapevole delle difficoltà sul mercato, ma pensava almeno di gestire un gruppo dalla fisionomia più definita, e non dover attendere fine agosto per chiudere le trattative. C’è un’intera squadra da sistemare altrove. A parte le operazioni più complicate (Baptista, Doni e Cicinho) Pradè sta cercando di accasare in rigoroso ordine alfabetico i vari Andreolli, Antunes, Barusso, Cerci, Greco, Loria, Okaka, Pena e Pit. Per alcuni, soprattutto, la cessione pare un miracolo e resta legata all’interesse di amatori, più che acquirenti. In entrata, invece, aspettando l’incontro per Nicolas Burdisso, l’epilogo sembra scritto. A meno di sorprese, Gobbi dovrebbe essere il vice-Riise e in extremis, solo se il West Ham accettasse il prestito, si tenterà l’assalto a Behrami.

Ieri intanto, attraverso il sito internet del club, è tornata ad esternare Rosella Sensi, traghettatrice della Roma, ricordando la figura del papà, a due anni dalla scomparsa e lanciando una sorta di appello: «Invito i romanisti a stringersi intorno alla squadra: questa sarà un annata difficile da affrontare con lo spirito di coesione mostrata nell’ultimo campionato».