IL ROMANISTA (G. DELL'ARTRI) - TESSERA FLOP. La prima giornata di campionato in cui lOlimpico romanista si è confrontato con le novità legate allintroduzione della Tessera del tifoso non è stata un successo. Anzi. Perché se si prendono in considerazione gli obiettivi indicati dal Ministero dellInterno, si può dire che non ne è stato raggiunto nemmeno uno. Secondo gli intenti del Viminale, la tessera serve a fare sì che i tifosi delle squadre ospiti vengano convogliati unicamente nel settore loro riservato, in modo che non entrino in contatto con quelli di casa. Sabato sera, dunque, i sostenitori del Cesena avrebbero dovuto trovarsi solo nello spicchio di Curva Nord che funge da settore ospiti. Non è stato così
Il fatto che non siano verificati incidenti in Tribuna non può, daltra parte, coprire un difetto "strutturale" delle misure del Viminale. Il fatto cioè di impedire sì laccesso degli ospiti allo stadio, ma solo in un settore, peraltro il solo in cui non ci sono i tifosi di casa. Insomma, un bel problema. A destare comprensibili preoccupazioni è quanto potrebbe succedere in occasione di partite a rischio. Roma-Cesena era un match tranquillo. Ma come si metteranno le cose quando allOlimpico arriveranno Atalanta, Napoli o Juventus? E se non si sono verificati incidenti legati alla tessera, non si può dire che ieri tutto sia filato liscio nel campionato italiano. Al "Franchi", per Fiorentina-Napoli, sono state registrate lunghe code ai tornelli dingresso dello stadio per un blocco del sistema di controllo delle tessere e dei biglietti. La causa sarebbe da attribuire a un problema al sistema informatico di riconoscimento dei tagliandi di ingresso. Il black out è durato una decina di minuti. Abbastanza per far infuriare i tifosi in coda. «Inconvenienti di poco conto», giurano al Viminale. Sarà.