Cerci: Firenze, è arrivata l’ora di far vedere chi sono

27/08/2010 alle 09:39.

CORSPORT (A. RIALTI) - «E’ finito il tempo di quando ero un ragazzo, il tempo delle belle chiacchiere, dei complimenti, adesso è venuto il momento di far vedere a tutti chi è il vero Cerci». Alessio Cerci ieri si è messo addosso la maglia viola. Corvino chiude così una trattativa che du rava da tempo. Ha avuto pazienza e alla fine la Roma gli ha detto di sì per 4 milioni di euro pa gabili in tre anni

 

Alessio Cerci ieri si è messo addosso la maglia viola. Corvino chiude così una trattativa che du rava da tempo. Ha avuto pazienza e alla fine la Roma gli ha detto di sì per 4 milioni di euro pa gabili in tre anni - ha comunicato ufficialmente la società giallorossa - e ha consegnato alla Fio­rentina il giocatore e il suo cartellino. Tutto, senza quindi ricorrere alla formula della comproprietà. Ad Alessio andranno settecentomila eu ro a stagione per un contratto di cinque anni. Il massimo consentito:«C’erano offerte importanti (Corvino dirà, ricevendone conferma, pure il Manchester , ndr) ma io - ha spiegato il ragazzo - sono stato convinto da Mihajlovic e dal Direttore. Mi hanno dimostrato di avere fiducia, questo volevo e ho detto subito di sì». I giallorossi hanno chiesto anche la comproprietà di Felipe ma Corvino per adesso ha detto di no.

RILANCIO- Una reciproca scommessa, quella fra una società che fa i conti in modo attento e un giocatore che fino a pochi anni fa veniva descritto come il piccolo fenomeno della Roma e che poi, dopo la bella stagione a Pisa, era finito alla periferia della popolarità e del calcio.Corvino lo ha presentato con orgoglio:«Lo devo ringrazia re perchè ci ha scelto nonostante le altre offer te. E’ l’esterno che ci mancava...».

RITARDO Poi è toccato ad Alessio:«Avevo fattobene a Pisa, dove avevo trovato Ventura, un al lenatore che mi aveva messo nelle condizioni di dare il meglio di me(dieci gol segnati, ndr)ma poi mi sono infortunato. Per un anno le cose non sono andate, male a Bergamo e male al ritorno a Roma. C’erano campioni, poco spazio e una situazione contrattuale che non mi ha favorito». Già, contratto in scadenza 2011.«Io però a Ro ma ho da ringraziare tante persone. Da Bruno Conti ad Alberto che mi hanno dato tanti consigli. Per me venire via è stato difficile, molto difficile».Cerci sa benissimo che questa è la sua occasione, quella che non deve farsi sfuggire. Gli hanno dato il numero 24 e ieri lo mostrava orgoglioso. Dovrà sudarsi il posto dove ci sono due titolari come Vargas e Marchionni e dove Santana magari può dirottarsi a fare il trequarti (cosa che ha già fatto e abbastanza bene con Prandelli).

PRONTO- Non è più tempo di belle parole, della stima degli uomini del calcio, delle etichette pa tinate (nuovo ) ma quello dell’esame deci­sivo. «Mi hanno fatto vedere delle grandi pro spettive- ha continuato Alessio -posso giocare esterno di fascia destra, la mia preferita, e sini stra. Posso giocare bene nel ma anche nel che Mihajlovic starebbe preparando. D’altra parte le differenze sono minime. Sono già pronto a scendere in campo, ho lavorato so do, ho disputato qualche amichevole. Tra i viola conosco bene De Silvestri, eravamo in Under 21 insieme e poi abbiamo giocato un sacco di derby giovanili. E’ un ottimo ragazzo. Prometto il massimo impegno e totale disponibilità. Que sta è la mia occasione e non voglio perderla».