
LA REPUBBLICA (G. ISMAN, M. PINCI) - Una cabina di regia unica per la sicurezza, percorsi più veloci per chi ha la Tessera del tifoso, controlli rigidi per chi ne è sprovvisto e la consapevolezza che oggi potrebbe essere una giornata difficile tra il Flaminio - dove alle 16 si gioca Atletico Roma-Taranto per la Lega Pro prima divisione - e, soprattutto, l´Olimpico, dove alle 20.45 esordiranno in campionato la Roma e le novità in materia di sicurezza, a cominciare dalla Tessera
In realtà è una partita a scacchi tra tifosi e forze dell´ordine che, guidate dal questore, hanno riorganizzato e potenziato il Centro per la gestione della sicurezza: una sala dentro l´Olimpico, con telecamere e risposta immediata a eventuali criticità. La prima mossa è differenziare i percorsi per chi ha la Tessera e chi non la ha. La seconda è non svelare le forze pronte a intervenire: diversamente dal passato non viene reso pubblico quanti agenti, carabinieri e finanzieri saranno schierati attorno allo stadio. Una misura importata da Firenze dal questore Tagliente.
Dall´altra parte, i tifosi. Oltre ai circa 18 mila abbonati, vi sono i 17 mila romanisti che hanno acquistato i biglietti e i circa mille supporter del Cesena muniti di tagliando e Tessera. A questi vanno aggiunti i circa cento romagnoli che, a bordo di due pullman, scenderanno a Roma privi di titoli per l´ingresso. Anche un dato che dovrebbe essere certo - l´orario d´apertura dei cancelli, per ora fissato alle 18.30 - diventa flessibile. Tra le radio giallorosse rimbalza l´idea di lasciare la Sud vuota fino al termine del primo o all´inizio del secondo tempo.
Sempre ieri i gruppi di tifosi organizzato hanno anche rilasciato un duro comunicato: «Quest´anno abbiamo deciso di non entrare in campionato in curva sud per protestare contro l´introduzione da parte delle autorità di una legge liberticida che riteniamo lesiva dei principi di libertà. Ma da noi vige la dittatura e quindi niente diritti secondo loro. Noi non ci stiamo a piegarci ai loro voleri, non ci stiamo ad entrare nel loro recinto come fossimo un gregge. Invitiamo tutti coloro che la pensano come noi a non entrare e a vederci sabato 28 agosto alle ore 19 (oggi, ndr) allo Stadio dei Marmi sotto lo stadio Olimpico». La partita a scacchi è appena iniziata.