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IL ROMANISTA (M. MACEDONIO) - «Aspettavo questo momento dallultimo giorno dello scorso campionato» Parla con il cuore, Nicolas Burdisso, ai microfoni di Sky. E con gli occhi, che non nascondono la gioia e, insieme, lorgoglio per aver contribuito a far sì che lintera vicenda si concludesse nel modo migliore per lui, per la società e per i tifosi. «Devo dire grazi
far sì che lintera vicenda si concludesse nel modo migliore per lui, per la società e per i tifosi. «Devo dire grazie a Rosella Sensi» dice, schermendosi. Anche se una parte di merito ce lhanno un po tutti. Certamente il presidente, che al telefono gli aveva assicurato lintenzione della società di far tutto il possibile per riportarlo a Roma. E con lei, il tecnico («Ho chiesto un solo giocatore, Burdisso»). E i compagni, a cominciare dal Capitano, che gli hanno fatto sentire a loro volta la propria vicinanza, due giorni fa. «Decisiva la volontà del
giocatore aveva detto, nel corso della mattinata, il suo procuratore Fernando Hidalgo E stata una trattativa lunga, ma siamo contenti che alla fine sia stato esaudito il desiderio del giocatore di vestire la maglia giallorossa».
AllOlimpico, ieri sera, Nicolas è arrivato con la moglie. E mentre lo stadio gli tributava unovazione, poco prima della partita, lui era negli spogliatoi, insieme ai compagni, per caricarli, ancora una volta, come è solito fare, prima e durante le gare. «Si è parlato tanto di me, durante questo mercato ha detto ancora il Bandito ma nessuno ha ricordato che la Roma ha Juan e Mexes, che sono due grandissimi giocatori. Di mio fratello Guillermo preferisco non parlare, perché sarei di parte. Posso però dire che è più altro di me e più forte fisicamente, ma con la stessa determinazione che metto io in campo». Dal paradiso allinferno e ritorno. Così sono stati vissuti da Nicolas Burdisso i due mesi che lhanno visto protagonista di una trattativa estenuante. Iniziata nella convinzione generale che dovesse concludersi positivamente e in breve tempo, ed entrata poi nel ginepraio dei tatticismi cui lha costretta la società nerazzurra, complice interessata una Juventus, che al pari dellInter ha dovuto fare i conti con la risolutezza del giocatore e la ferma volontà della Roma di riavere, a qualunque costo, il suo principale obiettivo di mercato. La serata di Nicolas è trascorsa in tribuna donore, da dove ha seguito, non senza qualche apprensione, la partita. Non essendo arrivato con il pullman della squadra, non si è infatti seduto nel palchetto della zona vip riservato ai giocatori (ieri cerano Doni, Cicinho, Castellini e Adriano). Poche ore prima era da poco passato mezzogiorno la tanto attesa fumata bianca. Con la Roma che, sul proprio sito, ufficializzava finalmente lacquisizione a titolo definitivo del giocatore. Nel comunicato, la società giallorossa rendeva infatti noto di aver perfezionato il contratto con la FC Internazionale, con effetti a decorrere dalla data odierna, a fronte di un corrispettivo di 8 milioni di euro, oltre IVA, da pagarsi in tre annualità. La durata è quadriennale, lo stipendio lordo di 3,8 milioni per la residua parte della stagione sportiva 2010/2011, e di 4,5 milioni per le stagioni 2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014.