(Pradè n.d.r.). Quella giallorossa è una squadra competitiva di per se. Ci sono giocatori come Mexes, Juan, lo stesso Nicolas. So che sarà dura trovare spazio, ma spero di giocare più minuti possibili. In quale ruolo? Da tutte le parti, basta giocare. Nicolas? Lo aspettiamo».

Parla già da romanista, insomma, il più piccolo dei fratelli Burdisso, ma la questione col Rosario Central, proprietario del suo cartellino, non è ancora del tutto risolta. Per questo ieri Guillermo non ha sostenuto le visite mediche e non ha firmato il contratto che lo legherà alla Roma per la prossima stagione. Lo farà oggi, dopo che il suo manager Hidalgo avrà limato le ultime differenze con la società argentina. Solo dopo si metterà a disposizione di Ranieri, che oggi partirà con la squadra in direzione di Valencia. Questi i termini dell’operazione: al Rosario andranno circa 700 mila euro per il prestito oneroso fino alla fine della stagione, il diritto di riscatto sarà fissato a circa 4 milioni di euro che la Roma dovrà versare alla società argentina. Guillermo arriva nella capitale per fare il quarto difensore centrale, alle spalle del fratello Nicolas (la trattativa dovrebbe sbloccarsi la prossima settimana), di Juan e Mexes. Tre compagni di reparto dai quali potrà soltanto imparare, anche se lui è uno che sembra già pronto per il calcio italiano. Gran fisico, è alto un metro e novanta e pesa 86 chili, bravo di testa, a 22 anni ha già esordito con la Seleccion argentina, può diventare un giocatore importante per la società giallorossa. Che non ha commesso lo stesso errore fatto lo scorso anno col fratello, ed ha fissato già da ora il prezzo del riscatto per il prossimo anno.

L’arrivo nella capitale di Burdisso jr mette automaticamente in uscita Andreolli e Loria. Per l’ex giocatore dell’Inter la destinazione più probabile sembra il Bari di Ventura, che già lo scorso anno lo ha cercato sia in estate sia a gennaio, mentre per Simone Loria si profila un ritorno all’Atalanta. A Roma, per entrambi, non c’è più posto.