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IL ROMANISTA (D.GALLI) - Entro la fine del mese potrebbero esserci delle novità rilevanti per lAs Roma. Naguib Sawiris, il magnate egiziano delle telecomunicazioni, avrebbe avviato una due diligence. Tradotto, starebbe svolgendo le attività necessarie a capire quanto vale effettivamente la società. Stando a quanto riferito dalla trasmissione
Fonti vicinissime ai Sensi sostengono, però, che in questo caso la famiglia sarebbe stata immediatamente informata da Unicredit. Anche solamente per ragioni di Borsa. LAs Roma è quotata a Piazza Affari ed è tenuta - il titolo è costantemente monitorato dalla Consob - a dare notizia di un atto così importante come può essere una offerta formale.
Di sicuro, il nome di Sawiris è tuttaltro che campato in aria. Prima della fine del mese, rivelano fonti vicine alladvisor Rothschild, sono previsti altri sondaggi. Dai primi di agosto la banca sta ufficialmente cercando un acquirente per la società. Interessi sono stati manifestati da imprenditori e gruppi finanziari italiani (vedi Angelucci) e stranieri. Sawiris è uno di questi, dicono. Daltronde, è stato lo stesso amministratore delegato di Rothschild, Alessandro Daffinà (un tifosissimo romanista, tra laltro), a non smentirlo: «Ci può stare, non è impossibile», aveva detto lo scorso 6 agosto. Per poi precisare: «Per le prossime due settimane non accadrà nulla».
Ladvisor continuerà a lavorare dietro le quinte. Gli screening, le indagini già avviate su quegli investitori che già si sono palesati, sono stati condotti nel più assoluto riserbo. Rosella Sensi ha chiesto e ottenuto di far mettere per iscritto che ogni possibile interlocutore possieda i requisiti di affidabilità, solvibilità e, in questo senso, adeguate garanzie bancarie internazionali. Chiunque prenderà lAs Roma non sarà un cialtrone. A decidere chi succederà alla famiglia Sensi, tuttavia, sarà solo Unicredit. Questo è bene precisarlo. Il documento condiviso con Piazza Cordusio - le parti si rivedranno dopo il 23 o il 24 agosto per la stesura del contratto definitivo - prevede un mandato irrevocavile a vendere. Lultima parola spetterà esclusivamente a Unicredit. Sarà poi il futuro proprietario dellAs Roma a decidere se i Sensi usciranno o no dalla gestione del club.