«Altri si sono rafforzati, noi meno»

28/08/2010 alle 12:31.

CORSERA (L. VALDISERRI) - Chiaro. Chiarissimo. Claudio Ranieri usa la conferenza stampa alla vigilia di Roma-Cesena, prima di campionato, per mettere i puntini sulle molte «i» di quest’estate difficile. La griglia di partenza: «Ci sono avversarie che si sono rafforzate molto e noi un po’ meno, per le note vicende. La Roma, però, è forte di suo, e la metto insieme alle altre dietro all’Inter, che resta la grande favorita. Se il Milan porterà a casa Ibrahimovic, però, avrà quasi colmato il gap con i nerazzurri.

La telenovela Burdisso: «Alla società ho chiesto solo Burdisso, non è che avessi domandato chissà che cosa. Avete visto quanto è stato importante Burdisso la scorsa stagione. Io lo metto tra i necessari. Poteva arrivare un mese fa, visto che la Roma pagherà la cifra richiesta a suo tempo dall’Inter? No, perché servivano i quattro milioni arrivati dalla cessione di Cerci e perché serviva l’o.k. della banca per questa operazione. Dov’è l’errore di non averlo preso prima? Non c’è errore. Se uno non ha i soldi non può comprare qualcosa, si va a comprare quando si hanno i soldi. E’ semplice».

La condizione fisica di Pizarro: «Mi auguro che fisicamente stia meglio, con questa ha due settimane di allenamento nelle gambe, ma lui è leggero ed entra presto in forma. Per me è un giocatore molto importante. Simplicio? Spero che allenandosi con Pizarro possa prendere la sua eredità quando ce ne sarà bisogno. Per ora ha pagato infortuni pregressi, che gli hanno impedito di allenarsi a pieno ritmo».

La necessità di fare gruppo: «Ho fatto ai miei un vero e proprio lavaggio del cervello: voglio il massimo rispetto dell’avversario. Se c’è una cosa che hanno insegnato gli ultimi Mondiali è che i singoli non vincono, ma il gruppo. E io contro il Cesena voglio cominciare con tre punti».

La tessera del tifoso: «Sono fiducioso, vogliamo ripetere il campionato dell’anno scorso e voglio vedere i ragazzi esaltati. Avevamo creato una grande sinergia con i nostri tifosi e mi dispiace che, per via della tessera del tifoso, ce ne saranno di meno allo stadio. Però, ovviamente, capisco anche le leggi dello stato italiano».

Gli esuberi: «Julio Sergio è disponibile. ? Capisco che voi cerchiate sempre i colpevoli, dopo le sconfitte, ma io sono soddisfatto di lui e non cambio le gerarchie. Julio Baptista non convocato anche in assenza di Adriano? C’è Okaka. E poi Baptista ha anche un problemino». Sì. Quello di non essere ancora andato via.