Adriano, prove di gol

06/08/2010 alle 10:50.

IL MESSAGGERO (R. FUENTES) - La Roma vince ai calci di rigore (5-4) contro il Levante, dopo che al 90’ la partita era finita a reti bianche. Julio Sergio para tre tiri dal dischetto, Juan segna quello decisivo e la Roma si porta a casa il Trofeo del Centenario. .Claudio Ranieri in avvio ha proposto ancora una volta il 4-4-2 ma in una versione molto offensiva per la presenza in campo contemporaneamente di Totti, Adriano e Menez. Adriano, osservato speciale della serata dopo le assenze a Bolzano e al torneo di Parigi, ci ha messo un po’ prima di mettersi in azione, ma quando ha scaldato i muscoli prima, su assist di Totti, ha impegnato severamente Reina con un sinistro dal limite poi


Riise, subito in avvio di ripresa, ha salvato sulla linea bianca a Julio Sergio battuto. Roma nuova, adesso, con Juan al fianco di Mexes e Andreolli fuori, Vucinic per , Brighi per
e Simplicio per Perrotta, spostato a sinistra al posto di Menez. Roma con un 4-4-2 più classico e apparentemente un po’ troppo confusionaria, con Simplicio che fa fatica a prendere in mano le redini del gioco. Davanti la Roma fa davvero poco e Vucinic e Adriano, ora più rifinitore che finalizzatore, appaiono un po’ troppo isolati. Il Levante attacca a testa bassa, la Roma si difende maluccio a centrocampo e Juan e Mexes sono chiamati agli straordinari. Fuori Adriano, dopo un’ora abbondante di gioco, dentro Okaka e a seguire cambi a raffica nel Levante. Gioco? Assente o quasi da entrambe le parti, partita sonnolenta e avviata inesorabilmente verso i calci di rigore per l’assegnazione del Trofeo. Bilancio per l’Imperatore? Un paio di lampi nella prima frazione, ripresa meno brillante: il brasiliano ha provato a segnare, non c’è riuscito ma - se non altro - ha dimostrato di aver smaltito bene il problemino muscolare accusato nei giorni passati e, soprattutto, di esser già in sintonia con