IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - Duemila tifosi sparpagliati sugli spalti e sui prati intorno al campo di gioco, tanti striscioni e il solito entusiasmo che accompagna ovunque la Roma. Tutto nonostante un clima scesco bruscamente dai ventotto gradi di venerdì ai quindici di ieri, che hanno fatto sicuramente piacere ai tantissimi tifosi arrivati nel fine settimana da una Roma sempre più torrida. Prepartita: fumogeni giallorossi e bacio a Pruzzo, presente nella tribunetta stampa. A darglielo, anzi a pretenderlo, un caratteristico tifoso della Garbatella
Tridente sì, tridente no. I tifosi sono tutti favorevoli: «Lo rischierei volentieri anche in partite più importanti perché comunque costringe l’avversario a stare di più sulle sue - dice Riccardo - E’ un’arma in più per la Roma. E poi quanto è in palla Vucinic. Strepitoso». Sulla stessa linea Gianni: «È un Vucinic mondiale, sempre cercato da un Totti stratosferico, autore di lanci al millimetro. Quantoad Adriano mi è piaciuto molto, si è sacrificato per la squadra al punto di fare anche il terzino». Romeo, invece, sottolinea quanto la Roma sia una squadra da lavori in corso: «Ogni giudizio va rinviato, ma si vede che stanno lavorando per trovare l’intesa giusta. Il tridente può andare se ben supportato dal centrocampo, che ieri era privo degli uominimigliori e, dunque, non può essere giudicato ». Sulla preparazione, invece, si esprime Primo: «Mi sembra che si lavora poco sul fondo e ho paura che anche questa Roma possa frenare in Primavera come sempre accade alle squadre di Ranieri. Ma ho piena fiducia in Totti. Finché c’è lui io non tremo».
