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GASPORT (S.BOLDRINI) - Per tornare ad essere imperatore bisogna attendere test più seri e continuare a perdere altri chili, ma la prima uscita stagionale della Roma - un bel 13-0 alla selezione Riscone-Brunico - ha restituito al calcio un centravanti vero.
Altra immagine confortante: la maglietta bagnata. Il sudore non è solo l'indicatore di una necessità di perdere peso, ma anche dell'impegno sul campo: se pesi cento chili e non corri, torni nello spogliatoio inamidato come un damerino.
Le cose belle Sono piaciute altre cose in questa prima esibizione di Adriano con la maglia giallorossa. L'abbraccio affettuoso dei compagni dopo il gol, manco fosse una partita di Champions. I sorrisi con Totti in campo dopo un'incomprensione di gioco tra i due. L'«oh, oh, ohhhh» dei tifosi quando va a calciare le punizioni: il popolo giallorosso, che ha contestato la tessera del tifoso e il ministro Maroni, lo ha già adottato. La sua espressione, che comunica un concetto molto semplice: sono felice di essere qui. E' quanto ha ribadito dopo, nelle dichiarazioni rilasciate a Roma Channel: «Sono contento del gol e di questa prima volta. E' andata abbastanza bene. C'è tanto lavoro da fare e so che devo migliorare. Oggi (ieri, ndr) in attacco con Totti e Vucinic abbiamo trovato una buona intesa, speriamo che in vista del campionato i progressi continuino. Io, Totti, Vucinic e Menez davanti? Certe formule dipendono da noi. Dobbiamo pensare anche ai recuperi difensivi».
Totti C'è la firma del capitano, sul primo gol della stagione romanista: una sassata su punizione al 15' del primo tempo. Un segno del destino? Totti, sotto gli occhi di papà Enzo che lo ha raggiunto ieri quassù tra le montagne, è ripartito alla sua maniera: tiri, tocchi, colpi di genio, un cucchiaio mancato.
I mattatori sono stati Riise e Vucinic, una tripletta a testa: la prima rete del montenegrino, con una palombella a giro, è stata una perla. Nella hit dei gol più belli, va segnalato quello di Greco. Ranieri ha provato il tridente, con Menez a centrocampo: formula affascinante, ma che si potrà vedere in situazioni particolari. I quattro moschettieri (Totti, Adriano, Vucinic e Menez) sono una bella suggestione, ma per i sette che devono fare legna per loro è una faticaccia. Servono muscoli e polmoni extralarge.