IL TEMPO - Uno è arrivato puntuale, laltro è in ritardo di un giorno. Simplicio ha rispettato i programmi di viaggio, Adriano li ha dovuti cambiare allultimo momento. Il nuovo centrocampista della Roma è atterrato ieri mattina, intorno alle 12.30, a Fiumicino, dando così il via alla sua personalissima «occasione della vita». «Arrivare alla Roma - ha dichiarato uscendo dallaeroporto - è una grande soddisfazione. Voglio far parte, in maniera positiva, della storia giallorossa. Non vedo lora di giocare con così tanti campioni, in particolare con De Rossi. Con Daniele ci siamo scambiati qualche messaggio per farci gli in bocca al lupo prima del Mondiale».
Simplicio, dopo la trasvolata San Paolo-Parigi-Roma, si è diretto a Trigoria, dove soggiornerà in questi primi giorni romani (lo stesso vale per Adriano), e nel pomeriggio ha fatto capolino sul campo dallenamento. Oggi, dopo un supplemento di visite mediche, nuova sgambatura al Fulvio Bernardini, agli ordini del preparatore della Primavera Manrico Ferrari e del collaboratore tecnico di Ranieri Paolo Benetti e in compagnia di Rosi (nei prossimi giorni) e del giovane portiere Pena.
Allallenamento in questione, se non ci saranno sorprese, dovrebbe prendere parte pure Adriano, il cui sbarco a Roma è previsto per le 7,25 di questa mattina. Doveva, secondo i programmi, essere ieri, ma lImperatore è stato costretto a dare buca per un intoppo burocratico nel procedimento per mettere la doppia firma (quella dellattaccante e quella della ex moglie Danielle Carvalho) sul passaporto del figlio Adrianinho di 4 anni. Tutto risolto, a quanto pare, ma troppo tardi per prendere l'aereo. Immediata la chiamata di Adriano a Trigoria per spiegare la situazione: «Ritardo di ventiquattro ore, ma voglio allenarmi subito e ho già perso quattro chili». Giustificazione accettata, tutto rimandato a oggi: arrivo, allenamento e lavoro aggiuntivo personalizzato. Meglio tardi, di un giorno, che mai