Simplicio apripista

05/07/2010 alle 11:44.

GASPORT - Anche lui bello in carne. Almeno guardandogli guanciotte e sottomento. Oppure, come diceva Alberto Sordi, «non è grasso, è costituzione». Fabio Simplicio è atterrato a Fiumicino ieri all’ora di pranzo. Solo. E Adriano? Dell’Imperatore nessuna traccia. Malo aveva comunicato: Roma, ho perso l’aereo.

L’Imperatore atterrerà, diciamo dovrebbe atterrare stamattina alle 7.25 con un volo da San Paolo. Se arriverà, avrà giusto il tempo di ritirare i bagagli, indossare una maglietta e un calzoncino e alle dieci sarà già sul campo, a Trigoria, per il primo allenamento. Campo rifatto e allargato, quello sotto la terrazza riservata a giornalisti e fotografi, su espressa richiesta di Ranieri: via il campetto di beach volley, via le barriere, spazi più ampi. Adriano suderà con Simplicio, Aleandro Rosi e il Daniel Pena. Lavoreranno seguendo le indicazioni di Paolo Benetti, collaboratore tecnico di Ranieri, e Manrico Ferrari, della Primavera. Una seduta al giorno, ma per Adriano — che deve bruciare massa grassa in eccesso — è previsto un trattamento particolare: un supplemento giornaliero di corsa (o bicicletta), da un minimo di 20’ ad un massimo di 40’ lenti ma senza pause. Chiunque, se ne avrà voglia, potrà accodarsi.

Fabio Simplicio fa ben sperare. Ha tanta voglia di ricominciare (lui è reduce da un infortunio e da un periodo di inattività) che ieri, appena messo piede a Trigoria, ha chiesto maglietta, calzoncini e scarpe da ginnastica. Non c’era nessuno che potesse tenergli compagnia, così è andato a correre da solo. Inutile stupirsi, il ragazzo è serio ed intelligente. Sa cosa gli è capitato tra i piedi. «La Roma è l’occasione della mia vita — ha detto ai cronisti appena sbarcato all’aeroporto di Fiumicino —. Essere arrivato in una grande squadra, a questo punto della carriera, è motivo di grande orgoglio e soddisfazione per me. Sarà un piacere giocare con tanti grandi campioni, voglio entrare nella storia di questo club».

Per entrare almeno nella cronaca dei prossimi giorni, dovrà allenarsi bene, fare una buona impressione a Ranieri (che lo raggiungerà a Trigoria domenica sera, col resto della squadra) e, compito assai delicato, dovrà assistere l’amico Adriano (con l’aiuto di Montali, rientrato appositamente dalle ferie). Diventeranno presto vicini di casa, ma intanto trascorreranno le prossime notti a Trigoria, in stanze separate ma non troppo distanti. Avranno quasi totale libertà, in fondo contrattualmente sono ancora in vacanza. Potranno uscire, andare a cena fuori, basta che non facciano troppo tardi. Entro mezzanotte, luce spenta e tutti a letto. Come Cenerentola.