![](/IMG/AS ROMA/Arbitrato UNICREDIT-ITALPETROLI/BIG-avv_ conte cartellina in mano MANCINI@LR24_IT.jpg)
CORSPORT (G.D'UBALDO) - Ancora un rinvio. O, per usare la precisazione del professor Ruper to, « una sospensione » . Non cè ancora accordo tra Italpetroli e Unicredit e sa rà necessaria una nuova riunione, fissa ta per giovedì alle 18, per smussare an goli, ridurre divergenze, evitare rottu re che tengono ancora distanti la fami glia Sensi e la banca. Unicredit non ha accettato tutte le condizioni di caratte re patrimoniale poste da Rosella Sensi per ricoprire il ruolo di gestore della società per due anni che le ha proposto la banca. Eppure gli avvocati si erano dati appuntamento nel pomeriggio, convinti di firmare un atto di pun tuazione, una lettera di intenti che rinviasse poi a un atto definitivo, ma consentisse di evitare larbitrato. Su questo si continuerà a lavorare nei prossimi tre giorni.
Ma si tratta di dettagli, alla fine sono sorti problemi di contabilità, sulla valutazione del patrimonio immobiliare che resterà ai Sensi e che dovrebbe riguardare Villa Pacelli, gli alberghi e la palazzina di via Panisperna. Ma non è mai stato in discussione, da parte della banca il ruolo di traghettatore da affidare a Rosella Sensi. Ruolo che potrebbe prevedere anche un premio in caso di mantenimento della competitività della Roma.
ORE 11,40 - La lunga giornata comincia alle 11,40, con larrivo presso lo studio Ruperto di Enrico Gabrielli, arbitro di parte Unicredit nel tentativo di conciliazione con Italpetroli. Con il passare dei minuti arrivano nella palazzina sulla Collina Fleming gli altri legali interessati al contenzioso: gli avvocati Conte e Gambino per Italpetroli. Alle dodici in punto arriva Rosella Sensi accompagnata dal marito Marco Staffoli. Cinque minuti più tardi è la volta di Piergiorgio Peluso, direttore generale di Unicredit Corporate Banking e lavvocato Di Gravio, legale della banca. Comincia la riunione.
ORE 13,30 - Il professor Ruperto chiama un break. Gli avvocati si rifugiano sul balcone per una sigaretta.
ORE 14,40 - Esce Rosella Sensi, decisa a non rilasciare dichiarazioni. « Dovete farmi passare» , dice alla folla di giornalisti presenti. Il presidente della Roma non è rimasta soddisfatta delle proposte ricevute dalla banca, se ne va con lintenzione di far saltare tutto.
ORE 14,45 - Esce lavvocato Gambino: «Ci rivediamo tra le sei e le sette. Laccordo? Ora andiamo a mangiare. E auspicabile arrivare alla firma» . Lavvocato Conte con il suo collega più esperto ha lavorato duramente per arrivare a proporre una soluzione che consenta alla famiglia Sensi di uscire a testa alta. «Ci vediamo nel pomeriggio, dobbiamo continuare» . I legali di parte fanno capire alla Sensi che arrivare al lodo arbitrale non conviene a nessuno.
ORE 15,05 - La parola chiave per capire quale sarà lepilogo la fornisce il presidente del Collegio arbitrale, Cesare Ruperto: « Non ci saranno altri rinvii. Entro oggi si decide » . Ma non sarà così. Le parti si sono lasciate per lora di pranzo e per fare il punto sullultima ipotesi di accordo. La banca ha proposto a Rosella Sensi di restare alla guida della Roma per due anni, ma lincarico di guidare la società di calcio può concludersi anche prima, appena ladvisor scelto da Unicredit troverà un compratore. Per motivi diversi, le parti hanno entrambe linteresse di evitare il lodo arbitrale. Il diktat proveniente da Milano è quello di chiudere la pratica Italpetroli in fretta. Profumo vuole così, i suoi manager stanno lavorando per stringere i tempi. Rosella Sensi, per restare a gestire la Roma per conto della banca, ha posto delle condizioni: salvare una parte del patrimonio immobiliare e non depauperare il livello tecnico della squadra. Nellipotesi di accordo Villa Pacelli e altri asset immobiliari dovrebbero restare alla famiglia. Lattuale presidente della Roma ha avuto la solidarietà del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dal quale è stata ricevuta la scorsa settimana.
ORE 18,40 - Riprende la riunione nello studio di via Ferrero di Cambiano. Gli avvocati lavorano su una soluzione che prevede la conferma di proprietà di immobiliari alla famiglia Sensi per un ammontare complessivo di circa 50 milioni e quella di Rosella Sensi a presidente della Roma, in attesa del passaggio a un nuovo acquirente. La Sensi continuerebbe a gestire la società con la politica dellautofinanziamento, senza nessun intervento finanziario della banca. Ha ottenuto la garanzia che non verrà depauperato il patrimonio tecnico. Ma vuole spiegazioni su come la banca vuole che venga gestita la Roma. In questa fase di transizione la Sensi manderebbe avanti la Roma con lattuale management, ma muterà il Consiglio di amministrazione, dove entreranno tecnici imposti dalla banca. Ma non tutte le condizioni poste dal presidente della Roma sono state accolte e non si è mai arrivati a redigere un memorandum di intesa, come ammette lavvocato Gambino.
ORE 20,50 - I protagonisti della riunione fiume escono alla spicciolata. Ancora un rinvio, o meglio, una «sospensione ». Domani è in programma lassemblea dei soci di Italpetroli, bisogna fare in fretta.