Sensi-Unicredit, ecco la firma Mercato, in arrivo Behrami

26/07/2010 alle 15:40.

REPUBBLICA.IT (M.PINCI) - Ecco la firma. Oggi pomeriggio, presso lo studio del presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto, Italpetroli e Unicredit sigleranno - a meno di improbabili novità - l'accordo (i dettagli saranno resi noti con un comunicato al termine dell'incontro) che cancellerà i debiti della holding della famiglia Sensi portando tutti gli asset del gruppo nelle mani della banca



Appuntamento tra le 17.30 e le 18 in via Ferrero di Cambiano per i legali delle due parti (di fronte anche stamattina). Non saranno presenti i vertici: Piergiorgio Peluso, ad del corporate di Unicredit, sarà a Milano per impegni di lavoro ma collegato in conference call. Così come Rosella Sensi. Niente "colpi di teatro" in vista, dunque: l'accordo c'è, risolti gli aspetti fiscali che avevano rallentato i lavori nelle ultime ore e chiarite le deleghe che spetteranno a Rosella Sensi nel cda di Newco Roma, società presieduta dal professor Zimatore (del cda farà parte anche l'avvocato di Unicredit Cappelli) che controllerà As Roma in attesa di nuovi acquirenti. Ricerca affidata a Rothschild Italia - riceverà il mandato a vendere a seguito della firma - già al lavoro con l'amministratore delegato Alessandro Daffinà per sondare il mercato in cerca di investitori interessati in grado di coprire il valore del bene (circa 150 milioni) e di garantire un futuro solido alla squadra. L'obiettivo è dare un nuovo nome alla proprietà del club tra la fine di settembre e l'inizio di novembre.



LA SETTIMANA DI BURDISSO - In attesa di Burdisso. Questa settimana il centrale argentino, primo obiettivo di Ranieri per completare la difesa, tornerà in Italia mercoledì, proprio quando il direttore sportivo della Roma Daniele Pradè sarà a Milano per il sorteggio dei calendari della prossima Serie A. L'argentino - che con la Roma ha già raggiunto un accordo per un quadriennale da 2,5 milioni a stagione - dovrebbe incontrare il presidente dell'Inter Massimo Moratti per spingere il club nerazzurro (lo ha già fatto attraverso il proprio agente Hidalgo) a venire incontro ai giallorossi. Nonostante le smentite di Trigoria ("nessun incontro in programma") è possibile che in quei giorni le due parti trovino un'intesa sulla valutazione del giocatore. La speranza dei dirigenti romanisti è di chiudere ad una cifra vicina ai 6,5 milioni più bonus da mezzo milione. Possibile.



BAPTISTA VERSO ATENE - A dare alla Roma un margine operativo sufficiente sarebbero alcune cessioni: Andreolli può andare al Lecce, Doni e Cicinho piacciono in Spagna. La chiave, però, è Julio Baptista. A ore è atteso l'affondo decisivo dell'Olympiacos per il trequartista brasiliano, in viaggio di nozze con la moglie Silvia Calvo Nistal che ha sposato venerdì. Alessandro Lucci, che cura gli interessi del giocatore per l'Italia, attende una chiamata da parte di Vangelis Marinakis, neopresidente del club del Pireo, per partire verso Atene. L'incontro avverrà già in questa settimana e potrebbe portare un'offerta ufficiale da presentare alla Roma (non può essere inferiore ai 5 milioni) e al giocatore, che sembra essersi convinto a trasferirsi in Grecia. Alla finestra ci sarebbe anche il Galatasaray, che però non ha ancora mosso passi ufficiali nei confronti del giocatore. A breve, potrebbe essere tardi.



BEHRAMI PIU' VICINO - La cessione di Baptista sbloccherebbe immediatamente altre possibili trattative. Non è un mistero che a Trigoria abbiano scelto Behrami come jolly per le corsie laterali. Il giocatore ha scelto Roma dando priorità assoluta ad un ritorno nella capitale (ha giocato per 3 stagioni nella Lazio). Il club giallorosso sarebbe già d'accordo con il giocatore sul contratto, mentre con il West Ham dei due presidenti Sullivan-Gold si discute sulla base di un prestito oneroso. Il giocatore aspetta: il suo agente Alessandro Beltrami è in parola con il direttore sportivo romanista Daniele Pradè che, in caso di offerta particolarmente vantaggiosa per il giocatore da parte di un altro club la Roma verrà avvisata immediatamente, in modo da poter rilanciare. Strada segnata. A meno di colpi di scena.