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CORSPORT (P. TORRI) - Centosessantré minuti. Con, tra, nella Roma. La dottoressa Rosella Sensi, come previsto, ieri mattina ha varcato il cancello di Trigo ria, nel primo giorno di allenamenti della nuova Roma, alle dieci e quaranta, direttamente nella macchina della sua scorta, seguita dopo po chi minuti dal consorte, Marco Staffoli, su unaltra auto con autista.
CORSPORT (P. TORRI) - Centosessantré minuti. Con, tra, nella Roma. La dottoressa Rosella Sensi, come previsto, ieri mattina ha varcato il cancello di Trigoria, nel primo giorno di allenamenti della nuova Roma, alle dieci e quaranta, direttamente nella macchina della sua scorta, seguita dopo pochi minuti dal consorte, Marco Staffoli, su unaltra auto con autista. E andata via tre minuti dopo le tredici, al termine di una mattinata in cui ha incontrato tutti, dirigenti, tecnici, giocatori. Del resto qualche cosa da dire cera. Le ultime settimane sono state piuttosto turbolente per la società, portando a una nuova realtà giallorossa, una reggenza in attesa di un nuovo proprietario. Una situazione che non poteva non essere spiegata, magari anche con parole di circostanza.
RIUNIONE -Lincontro è durato poco più di cinque minuti. Almeno quello allargato, a cui hanno partecipato tutti, dirigenti, staff tecnico, calciatori. E andato in scena nella sala riunioni di Trigoria, silenzio totale, la voglia da parte di tutti di ascoltare le parole del presidente che aveva fatto la sua ultima apparizione ufficiale, vicende nello studio Ruperto a parte, nel giorno della presentazione di Adriano. Il discorso della dottoressa è durato pochi minuti. Per sintetizzarlo sarebbe sufficiente dire che il messaggio, forte e chiaro, sia stato:«Conta la Roma». Ovvero, state tranquilli, tutto è come prima, noi dobbiamo pensare a giocare e vinceree via di questo passo. Pochi minuti e cè stato lo sciogliete le righe, i giocatori sono tornati negli spogliatoi per poi, dopo pochi minuti, presentarsi in campo per il primo lavoro della stagione.
DIRIGENTI -Un po di più, assai di più, è dura ta la riunione ristretta con la dirigenza e i tecnici. Presenti Bruno Conti, Daniele Pradè, Gian Paolo Montali, la dottoressa Cristina Mazzoleni, il dirigente Tonino Tempestilli, Claudio Ranieri (il tecnico ha avuto anche un colloquio a quattrocchi con il presidente) con i suoi collaboratori, il team manager Salvatore Scaglia. Cera attesa per sapere se, per esempio, dal punto di vista del mercato potesse a breve cambiare qualche cosa. Attesa che è rimasta tale perché la sintesi del la discussione è stata che fino al ventisei luglio bisognerà avere un po di pazienza, prima di fare qualsiasi cosa bisogna che si co noscano bene le deleghe.Anche qui ci sono state ampie rassicurazioni e la raccomanda zione di non dare peso a questa nuova situa zione,andiamo avanti come sempre tutti in sieme, anche da un punto di vista economi co è tutto come prima, si spende quello che si incassa.Tutto uguale, insomma, almeno fino a quando non si materializzerà un nuo vo proprietario per il club giallorosso.
La dottoressa Sensi ha manifestato un po di disappunto, eufemismo, per i malumori di Bruno Conti.«Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte»ha puntualizzato. Il problema è anche quello della ristrutturazione del settore giovanile, in particolare la panchina del la Primavera, promessa a Stramaccioni, ma con Alberto De Rossi che avrebbe rifiutato di andare a fare il dirigente. E basta leggere il cognome per capire che la situazione un po delicata lo è. Così come sono piuttosto tesi i rapporti tra il direttore tecnico Bruno Conti e Gian Paolo Montali.
APPUNTAMENTO -La visita di ieri della dotto ressa Rosella Sensi non rimarrà isolata. Cè infatti lintenzione da parte del presidente giallorosso di presentarsi a casa Roma con molta più frequenza rispetto al passato. Ed è possibile che già oggi sia di nuovo a Trigoria e dovrebbe essere così almeno sino alla par tenza per il ritiro (giovedì). Cè quasi la sensazione che voglia avvalorare questo nuovo ruolo di manager. Almeno fino a quando arriverà il nuovo proprietario. A proposito continuano a impazzare le voci, più o meno in controllate. Ieri, per esempio, è spuntata quella di una cordata con il dottor Angelini, un fondo straniero e la famiglia Miraglia, leader nel settore cliniche (concorrenti degli Angelucci). I Miraglia hanno fatto sapere che non ci sarebbe nulla di vero. Pare che tutto sia nato per scherzo su facebook.E pare pure che qualcuno ci sia cascato.