LEGGO (F. BALZANI) - Manca solo la firma. No, non si tratta di una trattativa di calciomercato. Oggi 5 luglio alle ore 12, presso lo studio di Cesare Ruperto, Rosella Sensi firmerà laccordo di conciliazione e lascerà la Roma nelle mani di Unicredit. Laccordo è stato trovato nei giorni scorsi grazie al lavoro dei legali Gambino e Conte che nel week end hanno limato telefonicamente gli ultimi dettagli per quanto riguarda la buona uscita della famiglia. I Sensi manterranno, fra contanti e immobili, un patrimonio di circa 60 milioni. Dopo 17 anni di presidenza, costellati di successi sportivi e numerose contestazioni, la famiglia Sensi lascerà quindi il ponte di comando dellAs Roma. Listituto di credito ha disposto lazzeramento totale del debito (405 milioni) attraverso lacquisizione dei
Questo schema daccordo non ha però valore se non cè la firma di Rosella Sensi e delle due sorelle, eredi della fortuna di papà Franco. Lultima a mollare sarebbe proprio Rosella che sabato ha incontrato Gianni Letta in un disperato tentativo di inversione di rotta. Lipotesi però è veramente remota. La banca infatti, se non ci sarà unintesa, potrebbe sollecitare una richiesta di fallimento di Italpetroli che è in grave crisi di liquidità e che potrebbe vedere non accettata la certificazione di bilancio che si terrà fra due giorni. Insomma il sì della Sensi appare obbligato.
Il futuro della Roma sembra però alquanto nebuloso. Unicredit smentisce di aver già avviato trattative con un futuro compratore, ma la banca non terrà a lungo le redini della società. In questo periodo finestra verrà nominato un supermanager in grado di traghettare la società giallorossa fino alla cessione. Il nome più caldo è quello di Gian Paolo Montali, entrato questanno a far parte dellorganigramma del club di Trigoria. La struttura amministrativa della Roma verrà cambiata mentre resteranno al loro posto gli attuali dirigenti sportivi. A cominciare da Pradè e Conti, forti dei contratti appena rinnovati. La Sensi invece potrebbe ottenere un posto nel nuovo Cda gestito dalla Banca. Sempre in attesa del famoso compratore che stando ad alcune indiscrezioni non tarderà a manifestarsi. E il nome di Francesco Angelini, già accostato in passato alla Roma e grande amico di Profumo (presidente di Unicredit), resta il più gettonato.