Roma, si muove Burdisso

25/07/2010 alle 10:17.

CORSPORT (P. TORRI) - Entra in azione Nicolas Burdisso. Non ancora in campo, ma per tornare in campo con la maglia della Roma. La notizia è che il difensore argentino ha iscrit­to i figli alla stessa scuola della capi­tale che i bimbi hanno frequentato lo scorso anno scolastico. Un elemento in più per dare ancora più vicino il trasferimento, questa volta definiti­vo, del difensore alla Roma. Anche se continuano a circolare voci di un possibile interessamento della Ju­ventus. E anche se, di fatto, non è che ci siano stati nuovi contatti tra le due so­cietà.

Ma c’è un’altra indiscrezione a sup­portare l’ottimismo che, nonostante la differenza tra offerta e richiesta, regna a Trigoria a proposito della positiva conclu­sione della trattativa con l’Inter. E cioè che il giocatore, convoca­to per il trenta luglio a Philadelphia dove la squadra nerazzur­ra sarà in quei giorni in tournèe, non sareb­be intenzionato ad andare negli Stati Uniti, per volare, invece, direttamente a Milano. Obiettivo incontrare personalmente il presidente Massimo Moratti per convincerlo che la sua felicità è con la maglia giallorossa.

LA PROVOCAZIONE -A proposito della trattativa tra Roma e Inter, c’è da di­re che da qualche giorno circola la notizia che i dirigenti nerazzurri, nel momento che si ritroveranno di fron­te quelli giallorossi, sarebbero inten­zionati a sorprendere. Come? Chie­dendo Mirko Vucinic che qualcuno, dalle parti di Appiano Gentile, indica come la scelta numero uno per rim­piazzareil sempre più partente Ma­rio Balotelli. E’ chiaro, se mai tutto questo corrispondesse a verità, che Moratti oltre al cartellino di Burdis­so metterebbe sul piatto anche una buona parte dei milioni incassati per la cessione di SuperMario. A Trigo­ria, comunque, a queste voci rispon­dono in maniera molta chiara, «Vuci­nic è incedibile».

PARTENTE -Al contrario di Julio Bap­tista. Anzi il brasiliano è sempre più sul piede di partenza con direzione, probabilmente, Atene, maglia Olim­piakos. I greci hanno già offerto quat­tro milioni per il brasiliano che pia­no piano sembra si stia convincendo ad accettare il trasferi­mento. Con un ulte­riore, piccolo, sforzo, cinque milioni, cin­que milioni e mezzo, l’affare si chiude, al­meno dal punto di vi­sta della Roma. Que­sti eventuali soldi in arrivo da Atene, alla Roma potrebbero es­sere molto utili per andare a prendere l’esterno alto preferi­to, cioè l’albanese Be­hrami, che il West Ham valuta sei milio­ni. La Roma vorrebbe chiudere l’af­fare con prestito oneroso e riscatto fissato, ma potrebbe anche limare la richiesta degli inglesi, inserendo il prestito di un paio di giocatori, Doni e Cicinho. Il West Ham è in cerca di un estremo difensore, Green è stato bocciato pure da loro oltre che da Ca­pello, e anche di un esterno basso. I due brasiliani sembrano fatti appo­sta per stare bene agli inglesi. Anche se ci sarebbe sempre l’ostacolo degli stipendi. In questo senso, allora, po­trebbe essere giusto il nome di Oka­ka che, tra l’altro, considerandosi chiuso nella Roma, tornerebbe con grande piacere a giocare a Londra.