![](/IMG/AS ROMA/ADRIANO/BIG-adriano sguardo laterale maglia roma.jpg)
CORSPORT (P.TORRI) - Quattro ore, due la mattina, altrettanto il pome riggio, tanto per cominciare quel percorso che dovrà por tarlo a tornare Imperatore. Il primo giorno di Adriano a Trigoria non poteva andare meglio, anche se la bilancia ha confermato che i chili da buttare giù ci sono e non sa rà facile eliminarli, ma con la predisposizione, soprattut to mentale, dimostrata dal giocatore, si può essere ottimi sti per rivedere in campo il giocatore che
MATTINA -Adriano ha cominciato di prima mattina a lavorare. Prima delle nove e trenta era già in palestra dove ha cominciato a seguire il programma predisposto per lui che prevedeva una serie di esercizi a terra e un po di tapis roulant. Poco prima delle dieci e trenta, lImperatore, maglia rossa e pantaloncini neri, insieme ai compagni ha cominciato a correre sul verde del campo di Trigoria. Una corsa leggera ma continua a un certo punto interrotta per andarsi a sedere in panchina in compagnia di Daniele Pradè e Gian Paolo Montali che hanno seguito passo passo con occhio attentissimo la prima giornata di lavoro dellattaccante brasiliano. Poi ha ripreso a lavorare in campo, in tutto unaltra oretta lavoro e poi tutti a pranzo. Con Adriano che non ha voluto posticipare lorario dinizio del lavoro pomeridiano, fissato per le diciassette quando il sole era ancora del tipo ma quando arriva lautunno?
POMERIGGIO -Alle diciassette in punto, preceduto da un nuovo lavoro in palestra, Adriano è ricomparso in campo per proseguire nel lavoro di corsa che come obiettivo ha quello di far cominciare a smaltire almeno una decina degli oltre cento chili denunciati dalla bilancia. Dopo la corsa, Adriano ha ripreso un po di confidenza con il pallone conuna serie di palleggi.
SERA -Dopo il lavoro, ieri sera Adriano è andato a cena al ristorante «Checco dello scapicollo», pochi chilometri da Trigoria, locale da sempre frequentato da giocatori e tecnici giallorossi. Insieme al giocatore, in una saletta privata controllata dai proprietari del ristorante, tifosi della Roma al limite della malattia, si sono seduti un cugino di Adriano, Fabio Simplicio, il team manager giallorosso Salvatore Scaglia, Gian Paolo Montali accompagnato dal figlio. Non ci sono stati brindisi, ma la cena è stata molto gradita.