Ranieri: «Tridente con tutti in forma»

25/07/2010 alle 11:35.

IL ROMANISTA (V. META) - Prove tecniche di trasmissione. Claudio Ranieri riassume così lo stato dell’arte nella sua Roma al termine del 4-1 in amichevolecontro l’Alto Adige. Nella conferenza stampa post partita, a tenere banco è innanzitutto Adriano: «Ha un fisico possente, è normale che non sia ancora sciolto come Vucinic. Però va bene così. La difesa? Ha fatto il suo, mi sembra che non abbiamo concesso nulla a parte quell’occasione su palla inattiva».

Altro tema caldo, la preparazione atletica: «Non è vero che non corriamo. È che cerchiamo di riproporre il tipo di corsa del calcio. A noi interessa che la squadra corra per tutta la stagione». Una delle note più positive di quest’inizio di stagione è senza dubbio Menez. «Jeremy può giocare in ogni ruolo - conferma Ranieri - . Adesso lo stiamo facendo allenare più da centrocampista, ma quando torneremo al 4-4-2 giocherà su una delle corsie esterne». Si aspettava un Adriano così? «Non sono sorpreso. Quando lo abbiamo preso sapevamo che c’erano degli aspetti negativi e altri positivi. Lui adesso vuole ricrearsi una verginità e si è mes so a disposizione. È un ragazzo timido, si vede che ha sofferto da adolescente. Come gli ho detto, deve divertirsi. Per fortuna - aggiunge - abbiamo uno spogliatoio unito che mette subito a loro agio i nuovi arrivati».

 

Sta facendo molto parlare il deferimento di . Cosa ne pensa Ranieri? «Credo che il procuratore Palazzi capirà lo spirito con cui Francesco ha detto quelle frasi (a decidere saranno in realtà i giudici della Corte Federale, ndr). Ci sono persone che quando parlano smuovono sempre l’opinione pubblica e lui è una di quelle. È comunque sereno». Dopo le polemiche scatenate dalle dichiarazioni di sulla Tessera del Tifoso, la politica ha di nuovo fatto irruzione nel calcio. Ranieri non va tanto per il sottile: «Con i problemi che abbiamo, la politica farebbe meglio a cercare di risolvere quelli invece di parlare di calcio».