
CORSPORT (P. TORRI) - Niente di più, niente di meno di quello che si aspettava. Claudio Ranieri da tanti anni naviga nei mari agitati del calcio, per non sapere che queste amichevoli estive, anche se ieri il clima era autunnale, servono soprattutto per ritrovare la migliore condizione singola e collettiva, sperando, ovviamente, che non ci siano infortunati.
In questo senso il tecnico è rimasto soddisfatto del secondo test stagionale: «Il rodaggio prosegue, non mi aspettavo niente di meglio. Siamo a un buon punto, forse dovevamo essere più veloci nella circolazione di palla. Limportante è che nessuno si sia fatto male. Stiamo facendo prove tecniche di trasmissione, a cominciare da quella del tridente, li ho lasciati di più in campo per caricarli, nella prossima amichevole saranno altri quelli che giocheranno di più. Sono soddisfatto anche della difesa, ha fatto il suo, lasciando solo loccasione su quel calcio dangolo che cè costata il gol. Sui calci piazzati cè sempre bisogno di maggiori allenamenti ».
Capitolo Adriano. Il brasiliano, inevitabilmente, è il giallorosso con più occhi puntati addosso. E la grande scommessa romanista per la prossima stagione, Ranieri ha promosso lAdriano di queste prime settimane: « Il brasiliano ha un fisico possente, ha bisogno di lavorare tanto per entrare in forma sia nella manovra che nei movimenti classici. Prima di prenderlo abbiamo preso informazioni su di lui e cerano cose negative ma anche positive. Non mi sta sorprendendo, vuole ricostruirsi una verginità e noi dobbiamo stargli vicino. E un ragazzo buono e timido. Ha gli occhi tristi, si vede che ha sofferto nella sua infanzia. Mi ricordo quando avevo Careca al Napoli e gli dissi di divertirsi, la stessa cosa deve fare Adriano. La squadra sta facendo molto per aiutare lui e tutti i nuovi arrivati. E rimasto dispiaciuto per il rigore sbagliato. In campionato capiterà di giocare con tre punte ma solo se saranno tutti in grande forma. A me sembra logico provare questa soluzione in precampionato. Nella nostra preparazione cè più lavoro atletico e meno corsa lunga, è una scelta che ci ha sempre dato frutti. Manca Pizarro, come ci mancano De Rossi e Juan. Julio Sergio non ha niente di preoccupante, ho messo Lobont per provarlo. Menez è Menez, può giocare in ogni ruolo, quando torneremo al quattro- quattro- due giocherà esterno. Cicinho lho trovato bene, non fa battutine ed è molto timido. Qualcuno dei nostri giovani ci darà una mano. I tre davanti cercano di fare quello che gli chiedo, limportante è che ci provino, tutti e tre hanno aiutato i compagni».
Conclusione sul deferimento di Totti. Ne voleva parlare Ranieri, al punto che, scusateci la citazione, ha tirato fuori dalla tasca il fondo di questo giornale sul deferimento di Totti, ne ha letto un passaggio approvandone in toto il contenuto: «Palazzi valuterà il caso con intelligenza e serenità. Totti è sempre sereno e ha le spalle larghe, quello che dice ha sempre ripercussioni notevoli. Ci sono persone che smuovono lopinione pubblica e quindi vengono messe in risalto le loro dichiarazioni. Spero che Palazzi capisca che era solo una battuta» .