Ranieri: "Roma, sei a buon punto"

25/07/2010 alle 10:10.

CORSPORT (P. TORRI) - Niente di più, niente di meno di quello che si aspettava. Claudio Ranieri da tanti anni naviga nei mari agitati del cal­cio, per non sapere che queste ami­chevoli estive, anche se ieri il clima era autunnale, servono soprat­tutto per ritro­vare la miglio­re condizione singola e collet­tiva, sperando, ovviamente, che non ci sia­no infortunati.

In questo senso il tecnico è rimasto soddisfatto del secondo test stagio­nale: «Il rodaggio prosegue, non mi aspettavo niente di meglio. Siamo a un buon punto, forse dovevamo es­sere più veloci nella circolazione di palla. L’importante è che nessuno si sia fatto male. Stiamo facendo prove tecniche di trasmissione, a comin­ciare da quella del tridente, li ho la­sciati di più in campo per caricarli, nella prossima amichevole saranno altri quelli che giocheranno di più. Sono soddisfatto anche della difesa, ha fatto il suo, lasciando solo l’occa­sione su quel calcio d’angolo che c’è costata il gol. Sui calci piazzati c’è sempre bisogno di maggiori allena­menti ».

Capitolo Adriano. Il brasiliano, inevitabilmente, è il giallorosso con più occhi puntati addosso. E’ la gran­de scommessa romanista per la pros­sima stagione, Ranieri ha promosso l’Adriano di queste prime settimane: « Il brasiliano ha un fisico possente, ha bisogno di lavorare tanto per entrare in forma sia nella mano­vra che nei movimenti classici. Prima di prenderlo abbiamo preso informazioni su di lui e c’erano cose negative ma anche po­sitive. Non mi sta sor­prendendo, vuole ricostruirsi una verginità e noi dobbiamo stargli vici­no. E’ un ragazzo buono e timido. Ha gli occhi tristi, si vede che ha soffer­to nella sua infanzia. Mi ricordo quando avevo Careca al e gli dissi di divertirsi, la stessa cosa de­ve fare Adriano. La squadra sta fa­cendo molto per aiutare lui e tutti i nuovi arrivati. E’ rimasto dispiaciu­to per il rigore sbagliato. In campio­nato capiterà di giocare con tre pun­te ma solo se saranno tutti in grande forma. A me sembra logico provare questa soluzione in precampionato. Nella nostra preparazione c’è più la­voro atletico e meno corsa lunga, è una scelta che ci ha sempre dato frutti. Manca Pizarro, come ci man­cano e Juan. Julio Sergio non ha niente di preoccupante, ho messo per provarlo. Menez è Menez, può giocare in ogni ruolo, quando torneremo al quattro- quat­tro- due giocherà esterno. Cicinho l’­ho trovato bene, non fa battutine ed è molto timido. Qualcuno dei nostri giovani ci darà una mano. I tre da­vanti cercano di fare quello che gli chiedo, l’importante è che ci provino, tutti e tre hanno aiutato i compagni».

Conclusione sul deferimento di . Ne voleva parlare Ranieri, al punto che, scusateci la citazione, ha tirato fuori dalla tasca il fondo di questo giornale sul deferimento di , ne ha letto un passaggio appro­vandone in toto il contenuto: «Palaz­zi valuterà il caso con intelligenza e serenità. è sempre sereno e ha le spalle larghe, quello che dice ha sempre ripercussioni notevoli. Ci so­no persone che smuovono l’opinione pubblica e quindi vengono messe in risalto le loro dichiarazioni. Spero che Palazzi capisca che era solo una battuta» .