Ora due ipotesi: un imprenditore o una cordata

06/07/2010 alle 12:43.

CORSPORT - Una sospensione dei lavori e la Roma è ancora nelle mani della fami glia Sensi. Ma tra Italpetroli e Unicredit si continua a lavorare per trovare un ac cordo. La famiglia Sensi ha tentato tut te le strade per non privarsi della socie tà di calcio, per evitare di affidare il mandato a vendere alla banca. Ma la conciliazione non può non prevedere la Roma tra gli asset da mettere in vendi ta. Intanto la banca in via informale sta già cercando un acquirente o un gruppo di imprenditori interessati a rilevare la Magica. In ca so di conciliazione Unicre dit delegherà il compito di cedere il club a un advisor, probabilmente la Ro thschild Italia. A quel pun to gli eventuali comprato ri hanno la possibilità di accedere ai conti e studia re le carte della Roma. Si cercherà un acquirente valido e credibile, evitan do le figuracce degli ultimi due anni. Un eventuale compratore procederà a una trattativa privata con l’advisor. Unicre dit non ha nessun interesse a tenere nel la sua pancia la Roma, vuole accelera re i tempi di vendita, ma in questo pe riodo la banca avrà tutto l’interesse a valorizzare il club prima di dismetterlo.

SCENARI - Unicredit non ha un acquiren­te pronto, altrimenti non avrebbe pro­posto alla Sensi di restare alla guida della società per un periodo massimo di due anni. Ma già nelle ultime ore ci so­no stati alcuni movimenti intorno alla Roma. Qualche contatto, niente di più, in attesa della conciliazione. Una volta ottenuto il mandato a vendere, Unicre­dit sa di poter dialogare con Angelucci, Angelini ( questi due imprenditori non insieme in una cordata) e una merchant bank che si è già occupata del salvatag­gio dal fallimento di Gio­chi . Questa solu­zione prevederebbe la presenza in qualità di pre­sidente di Giovanni Mala­gò, uno degli uomini più potenti di Roma. Il pro­getto della merchant bank è quello di rilanciare aziende e società in crisi con manager di fiducia e poi rivenderle. Potrebbe farlo anche con la Roma. Gli imprenditori romani Angelucci e Angelini cor­rerebbero da soli o con al­tri partner. Sarebbero in­compatibili in una corda­ta, fanno sapere fonti vi­cine alla banca.

ATTESA - Intanto da Trigoria trapela ner­vosismo e trepidazione tra dirigenti e dipendenti. Montali aveva provato a rassicurare tutti: «Il progetto Roma va avanti» . In una eventuale fase di transi­zione il dirigente venuto da Parma po­trebbe avere un ruolo importante. Ma l’attività della Roma in questi giorni è congelata. Anche le operazioni di mer­ minori, come la cessione in presti­to di alcuni giovani della Primavera, so­no state rinviate.