Mps controUnicredit. Il calcio in Tv diventa un affare per le banche

17/07/2010 alle 13:17.

LA STAMPA (L. FORNOVO) - La partita Unicredit-Mps è degna di una finalissima di Coppa Italia. In palio ci sono gli 1,9 miliardi di euro di diritti televisivi sul calcio per le prossime due stagioni. La banca, capitanata da Alessandro Profumo, aveva tentato il colpaccio: attraverso la Lega di Serie A, presieduta da Maurizio Beretta aveva proposto di anticipare alle 20 squadre della massima serie gli 1,9 miliardi di diritti tv divisi in due tranche. Una maxi-offerta, un tiro da fuori campo per chiudere subito la partita, senza lasciare neanche le briciole agli avversari. Ma ora Unicredit si ritrova sotto di tre “gol”.



Tre club blasonati come Inter, Milan e Sampdoria hanno scelto - anziché Unicredit - il gruppo bancario senese Monte dei Paschi, presieduto da Giuseppe Mussari. Un affronto, si dirà, per un interista sfegatato come Profumo vedersi soffiare dai toscani di Mps non un semplice cliente, ma la sua squadra del cuore. Gli affari sono affari. In realtà fonti finanziarie fanno sapere che il club presieduta da Massimo Moratti e il Milan sono vecchi clienti che Mussari avrebbe ereditato da Antonveneta, la banca che l’istituto di Rocca Salimbeni ha acquistato nel 2007 e che già in passato ha svolto operazioni di factoring e cartolarizzazioni anticipando soldi alle due squadre in vista dei futuri profitti sui diritti tv sul calcio. Secondo il quotidiano finanziario MF, Mps "dovrebbe dunque anticipare a Inter e Milan una cifra compresa tra 75-90 milioni a stagione. Per la Sampdoria si parla di 28-35 milioni".

Un altro gol Unicredit potrebbe farlo nella porta della Roma che vale 65-70 milioni, e col club giallorosso i rapporti sono strettissimmi. Compagnia Italpetroli, il gruppo della famiglia Sensi è azionista della Roma e per martedì è attesa la firma tra i Sensi e Unicredit per la sistemazione del debito di Itlpetroli. L'accordo prevede per la Roma la ricerca di un nuovo proprietario e poi il trasferimento di tutti gli asset di Italpetroli ad Unicredit, mentre alla famiglia verrà lasciato un compendio immobiliare del valore di 30 milioni di euro. Il debito di Italpetroli ammonta ad oltre 400 milioni di euro, di cui 325 verso Unicredit.;Ma una liason con la Roma ce l'ha anche Mps che verso Italpetroli vanta un crdito di 80 milioni di crediti.