
LEGGO (F. BALZANI) - Totti non si tocca, Adriano sarà larma in più e Vucinic è indispensabile. E poi? E poi cè Jeremy Menez. Ventitré anni, faccia triste e un talento immenso che non vuole aspettare oltre. Claudio Ranieri, che ha dichiarato Menez incedibile, dovrà risolvere il rebus in attacco per non scontentare nessuno. In particolare il parigino che nellultimo scorcio di stagione ha mostrato tutto il suo valore dopo un anno e mezzo di malumori e panchine.
Menez ha sempre dichiarato di puntare alla nazionale francese. Per farlo, ovviamente, avrà bisogno di giocare. Nei giorni scorsi Ranieri ha provato il francese trequartista dietro Totti e Adriano. Ma, come detto, Vucinic non è nemmeno in discussione. Nella testa di Ranieri ci sono per ora due moduli. Uno è il classico 4-4-2 con Totti, Vucinic e Menez esterno (e Adriano in panchina). Oppure il 4-2-3-1 con Totti, Vucinic e Taddei dietro allImperatore: in questo caso sacrificato sarebbe Menez. Ranieri ha un mese per scoprire le carte.
Nel frattempo la Roma si dirige verso Riscone di Brunico, sede del ritiro estivo da oggi al 27 luglio. Tre le amichevoli in programma: il 18 contro una selezione locale, il 24 con lAlto Adige poi, il 27, chiusura a Bolzano contro lAl Sadd. Mancheranno i reduci dal Mondiale (De Rossi, Baptista, Juan e Doni), ma ci saranno numerosi indesiderati in attesa di trovare una nuova destinazione. Da Cicinho a Barusso passando per Guberti e Loria. Lassenza più pesante è Burdisso. Ieri il ds Pradè è partito per Milano. Ufficialmente per risolvere alcune questioni (DAlessandro e Andreolli che dovrebbero andare al Bari). Lobbiettivo primario resta però la trattativa-Burdisso. La Roma spera di limare la distanza domanda-offerta (10 milioni contro 3,5). In attesa che il difensore torni dalle vacanze e, visto che ha già un accordo quadriennale con i giallorossi, aiuti la Roma in unimpresa che per ora sembra impossibile