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CORSPORT (P. TORRI) - Preparatevi agli effetti speciali. Garantisce Jeremy Me nez, sorridente come non lo aveva mo mai visto, nella sua Parigi, esaltato pure dal fatto che Laurent Blanc, il ct che ha preso leredità di Domenech che pure in Francia non può ve dere nessuno, lo ha preconvocato per la prima partita del nuovo corso, lundici agosto a Oslo contro la Norvegia,
STAGIONE IMPORTANTE - Menez sente, odora, percepisce, che la prossima sarà la sua stagione. Con la Roma e, di conseguenza, con la nazionale. Ha cominciato alla grande, mai visto così in forma, il palcoscenico parigino vuole che sia il primo di unannata che lo deve restituire al calcio a cui destinato, quello dei giocatori che fanno la differenza: « Non sono mai stato così bene. Mi sento alla grande. Vi giuro che voglio fare una stagione importante e io mi sento pronto a disputarla. Sento che è il mio momento. Nella Roma mi trovo sempre meglio, è una squadra che può disputare una stagione da assoluta protagonista in tutte le competizioni in cui sarà impegnata. Sono felice, sta andando tutto per il verso giusto. E vero, mi è arrivata la lettera di preconvocazione per la Nazionale e potete immaginare con quale gioia labbia letta. La nazionale francese sta aprendo un nuovo ciclo, ho letà e lambizione per poterne fare parte. Ci sono molti giocatori giovani di talento nel calcio francese, si può pensare al futuro con ottimismo. Io con Benezema, Ben Arfa e Nasri, siamo quattro ragazzi che hanno soltanto ventitrè anni, possiamo e dobbiamo migliorare, ma questo si può fare solo giocando e accumulando esperienza, esperienza che si fa anche sbagliando. Voglio fare bene nella Roma e poi in Nazionale, so di poterlo fare. Sono anche felice che la lettera di preconvocazione sia arrivata anche a Mexes, lui merita di esserci » .
RITORNO IN FRANCIA -La stagione di Menez comincia proprio nella sua Parigi, anche se la sua Parigi non è proprio quella del Parco dei Principi, lui è nato in una delle banlieu più toste, la numero novantaquattro, come il numero della sua maglia, un posto di quelli dove non devi mai abbassare lo sguardo se vuoi avere il rispetto che pretendi, una delle banlieu dove qualche anno fa scoppiarono i disordini che per qualche giorno finirono in prima pagina su tutti i giornali del mondo. Menez non ha mai dimenticato da dove è arrivato e oggi contro il Bordeaux, la Roma capirà, giocherà per la sua gente: « Allo stadio verranno la mia famiglia e tutti gli amici a vedermi. Sono felicissimo di giocare questo torneo, tra la mia gente. Sono attaccatissimo alle mie radici, i miei amici sono qui, sono cresciuto con loro. Sono felice anche di potermi far vedere in forma. Alla Roma ho sofferto il primo anno per problemi fisici, il secondo si è sbloccato dopo un colloquio che ho avuto con Ranieri, da quel momento è andata sempre meglio » . E limpressione, forte e chiara, è che il meglio il ragazzo delle banlieu ce lo debba ancora far vedere.