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LEGGO (M. GALVANI) - La Roma è ufficialmente in vendita «ma per noi non cambia nulla: arabi o meno, il progetto dellAzionariato Popolare è serio, concreto e sta crescendo». Walter Campanile, 34 anni, presidente di MyRoma, è stanco della «diffidenza» che circonda il progetto che «sto portando avanti da quasi un anno - spiega Campanile - per il bene dei tifosi e della Roma. Sento ancora dire: lAzionariato Popolare non è possibile. No, è una realtà: abbiamo comprato due lotti da 1000 azioni, stiamo allestendo il nuovo sito e la segreteria, oltre ai Roma point
Ma nessuno osi fare paragoni. «E pura follia ipotizzare di raggiungere il Barcellona - sottolinea Walter - che ha 175mila soci, pensiamo che il progetto dellAmburgo iniziò nel 93. Per noi conta prima strutturarci, poi gestire il patrimonio. Quanto iscritti abbiamo? Ancora non sono quantificabili, perché tanta gente ha inviato moduli non compilati o documenti scaduti: posso dire che abbiamo avuto adesioni dalle Maldive, dalla Svizzera, dal Belgio, dalla Francia, dagli Stati Uniti. Entro il 2012 ci sarà la prima assemblea di tutti i soci».
Campanile però, è preoccupato, «perché sento parlare di Adriano che è dimagrito e non del futuro della Roma. Nel 2013 entrerà in vigore il fair play finanziario: i club non potrà spendere più di quanto incassano. Che ci faccio con lo sceicco se non può spendere?». La soluzione allora, «è aderire su MyRoma.it e avere la volontà di cambiare, noi nel frattempo continuiamo con i nostri legali a studiare e già a settembre faremo manifestazioni e assemblee».