
LEGGO (F.BALZANI) - La sfrontatezza di Menez e la voglia di riscatto di Perrotta. Sarà lalta quota, ma a Brunico nessuno ha paura di volare. A 4 giorni dallinizio del ritiro in casa Roma si parla poco del futuro societario (qualcosa si sta movendo sul fronte arabo) e ci si concentra sulla prossima stagione che, secondo tecnico e giocatori, vedrà protagoniste ancora una volta Roma e Inter.
Il primo a parlare è stato Simone Perrotta. Il centrocampista, alla sua sesta stagione in giallorosso, ha esordito ringraziando ancora una volta la famiglia Sensi: «Per quello che ha fatto in questi anni. Se la Roma è stata ai vertici nonostante i problemi è solo merito loro». Secondo Perrotta la vera anti-Inter sarà nuovamente la Roma: «Vedo ancora lInter un gradino più in alto, poi ci siamo noi e di seguito le altre. Ancora non mi sono tolto dalla testa quel Roma-Sampdoria. Questanno spero in un finale diverso».
Il volto di Simone si fa più serio quando si inizia a parlare di Nazionale e di un Mondiale visto da casa: «In Sudafrica potevo esserci. Se Marchisio doveva fare il Perrotta non capisco perché non è stato chiamato loriginale».
Chi sogna un posto in Nazionale (quella francese) è Jeremy Menez. Per il talento parigino può essere lanno della definitiva consacrazione. E lui ne è consapevoleù: «Questanno vedrete un nuovo Menez. Mi divertirò con Totti, Adriano e Vucinic in una Roma più offensiva che punta dritto allo scudetto» . Un cambiamento di mentalità, quello di Menez, che il francese individua in un preciso momento: «Lo scorso anno contro il Cagliari ho fatto una partita disastrosa. I compagni mi hanno giustamente criticato. Da lì Ranieri è stato come un padre».
Dal mercato intanto arrivano segnali positivi. La trattativa per riportare Burdisso a Roma ha registrato una svolta positiva dopo lultimo rilancio di Pradè (5 milioni). Offerta per ora non sufficiente, ma che evidenzia la voglia della Roma di riportare largentino alla corte di Ranieri.