La Sensi "presenta" la nuova Roma

12/07/2010 alle 10:30.

CORSPORT (P. TORRI) - Prima la finale del Mondiale, poi tutti a Tri­goria. La società giallorossa aveva comunque dato di­sposizioni di aprire il ristorante del centro tecnico «Fulvio Bernardini», ma a tavola si sono messi in cin­que, Rodrigo Taddei il primo ad arrivare alle dicianno­ve, pochi minuti dopo Lobont, che in macchina aveva il connazionale Pena, portiere della Primavera, il ben­venuto dato dal preparatore atletico Riccardo Capan­na e dal team manager Salvatore Scaglia.

IL PRESIDENTE -Una nuova Roma che oggi, nell’annun­ciata e prevista visita a Trigoria, il presidente dottores­sa Rosella Sensi dovrà spiegare un po’ a tutti i dipen­denti. In realtà le facce nuove sono due, Adriano e Sim­plicio, più quella già conosciuta di Aleandro Rosi, ma di nuovo in questa Roma c’è potenzialmente tantissi­mo, una proprietà che non è più una proprietà ma una reggenza, la sensazione che da qui a qualche mese di novità ce ne possano essere molte altre. Incontrerà tut­ti la dottoressa Sensi, spiegando, garantendo, ordinan­do, in ogni caso, di pensare a una sola cosa,il bene del­la Roma.E’ molto probabile che con la dirigenza, Gian Paolo Montali, Daniele Pradè, Bruno Conti, la dottores­sa Cristina Mazzoleni, ci sia anche un incontro più ri­stretto, necessario a illustrare quello si potrà fare nelle prossime settimane, sot­tolineando come il ritrovato spirito colla­borativo con Unicredit, potrebbe consen­tire qualche operazione che sino a qual­che giorno fa non si poteva neppure pen­sare. Parlerà, ovviamente, anche con Claudio Ranieri, in silenzio totale ormai da mesi, ma attento osservatore di tutto quello che è successo. Sarà curioso, nei prossimi gior­ni, quando il tecnico tornerà a parlare ufficialmente, conoscere la sua posizione su una situazione che, nono­stante i tanti anni di navigazione nel mondo del calcio, Ranieri non ha mai incontrato.

I GIOCATORI -E ovviamente il presidente dovrà parlare a tutti i giocatori, vecchi e nuovi, giocatori che nelle ul­time settimane hanno tempestato di telefonate i diri­genti giallorossi per cercare di capire meglio quello che stava accadendo, per avere rassicurazioni, per co­noscere il loro prossimo futuro. Non sarà facile, sta­mattina, guardarsi negli occhi, ma questa Roma, que­sto gruppo, questo spogliatoio già in passato ha dimo­strato di saper pensareal bene della Roma.