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GASPORT (A. CATAPANO) - Se la questione Burdisso ha imboccato finalmente la strada giusta, con Inter e Roma da ieri più vicine, lo si deve ad una serie di fattori e personaggi. Innanzitutto, la volontà del calciatore e la moral suasion che lui e il procuratore Fernando Hidalgo hanno fatto sullInter. Burdisso il 27 luglio tornerà dalle vacanze e si augura di raggiungere i compagni giallorossi a Trigoria. Largentino, cè da dire, ha fatto davvero tutto quello che era nelle sue possibilità per agevolare la trattativa. Facendo pesare allInter anche la vicinanza della scadenza contrattuale, 2011, tale da «minacciare» lo svincolo a costo zero. Ma fino a ieri lopera di Burdisso non era bastata.
Lo sforzo Cosa ha sbloccato la situazione? Daniele Pradè ha comunicato lofferta della Roma: 4,5 milioni di euro più premi facilmente ottenibili, per un totale di circa 5 milioni. LInter ha risposto con i primi importanti segnali di apertura, per bocca di Marco Branca: «Piccoli passi sono stati fatti il commento del d.t. interista a LAROMA24.IT , lofferta è stata fatta, non è ancora esattamente in linea con le nostre richieste, ma ci sono i margini per trattare». Un bel risultato, dopo lo stallo dei giorni scorsi. Daniele Pradè è stato molto abile a presentare lofferta come un gesto di buona volontà, un tentativo di comprendere le valutazioni dellInter, un sacrificio per le casse della Roma, in sostanza uno sforzo molto importante in un momento di grande difficoltà economica.
Il progetto E qui sta la chiave di volta. Dove ha trovato la Roma i cinque milioni di euro necessari a soddisfare lInter? Pradè ha agito in sinergia con Gian Paolo Montali e Rosella Sensi. Lui teneva buona lInter, loro si adoperavano con UniCredit per spiegarle loperazione e ottenere un piccolo anticipo che la sbloccasse. Così è andata, e ieri Pradè(a cui è stato proposto il laterale brasiliano Ilsinho) ha potuto annunciare lofferta, senza più se e ma. In questo modo, oltretutto, la Roma ora potrà prendersi tutto il tempo necessario per trattare le cessioni di Doni, Cicinho e Julio Baptista, senza doverli svendere in fretta. Diciamo che loperazione Burdisso, se tutto andrà bene, potrà essere archiviata come la prima della fruttuosa cogestione Sensi-UniCredit.