
CORSERA - "Roma è bella, Lega invidiosa". Francesco Totti difende la città eterna. Ma questo si trasforma in un assist per i lumbard: "Bella sì, ma con i soldi padani". La Lega e il sesso. Oppure il sesso e la Lega. Quella di Francesco Totti era nata come unintervista «leggera»,
E le polemiche col partito di Bossi? È bastata una frase per scatenare il putiferio. «La Lega ce lha con Roma? Sono invidiosi... La capitale è la città più bella del mondo. Mi piace tutto: Roma, i romani, il mare...». Apriti cielo. «Totti parla così perché non ha mai visto Bergamo... la battuta di Roberto Calderoli, ministro alla Semplificazione legislativa. E ancora: «Roma la città più bella del mondo? Sì, perché ogni anno arrivano tanti soldini della Padania», la replica di Massimo Garavaglia, senatore leghista, vicepresidente della commissione Bilancio. E Davide Cavallotto, deputato, aggiunge: «Il capitano giallorosso è come la città che rappresenta: continua a specchiarsi nei fasti del passato, senza accettare il declino presente. Come diceva Asterix: Roma è bella ma è troppo piena di romani».
In difesa di Totti si è schierato Nicola Zingaretti, presidente della Provincia: «La Lega la butta in caciara e insulta Roma colpendo Totti, un uomo di grande umiltà e che ha aiutato, spesso senza clamore, la gente in difficoltà. Roba da cartellino rosso per Bossi». E i finanziamenti della Padania? «La Finanziaria è ricca per il Nord, con 800 mila euro dati alla Libera scuola dei popoli padani che ha tra i soci la moglie di Bossi». Anche il centrodestra si è fatto sentire. Secondo il sindaco Gianni Alemanno «è ora di farla finita con queste sfide provinciali. I leghisti che vengono a Roma prima fanno la faccia disgustata, poi se ne innamorano». Renata Polverini, presidente della Regione, insiste: «Totti è innamorato della sua città, come tutti noi». E per il ministro alle Politiche comunitarie Andrea Ronchi «Totti ha detto una verità sacrosanta. Credo che Calderoli scherzasse, anche se il Carnevale è finito da un pezzo».