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CORSPORT (P. TORRI) - Cinque ritiri, una conferenza stampa. Sono i due numeri che danno la perfetta dimensione della storia di Julio Sergio, prima miglior terzo portie re del mondo, oggi titolare della Roma che non ha più paura della parola scudetto.
Considerando i due numeri, ci potrebbe essere pure il rischio che Julio Sergio si senta nel ruolo di quello che è il titolare e il discorso si chiude qui. Per fortuna della Roma e dello stesso giocatore, non è così. Perché nella conferen za stampa di ieri, il portiere tutto ha dato meno che limpressione di sentirsi un intoccabile, ruolo che può generare soltanto problemi, azzerando le moti vazioni: « Io so che devo lavorare duro ogni giorno per conti nuare a meritarmi la maglia da titolare. Devo migliorare in tante cose, nelle uscite, nel gioco con i piedi. Io devo pensare partita dopo partita, affrontando tutte le gare al massimo, sia unamichevole che una sfida di Champions Lea gue. Devo, voglio fare be ne e rimanere tranquillo. Ho lavorato durissimo per tre anni senza avere mai la soddisfazione di giocare, ora non posso certo adagiarmi. Devo dimostrare, giorno dopo giorno, le mie qualità. Con me lavora un ottimo portiere cOme Lobont, ha grandi qualità ed esperienza. Inutile stare qui a fare previsioni, i conti si potranno fare sol tanto alla fine della stagione » .
Se è andato cauto su se stesso, non altrettanto si può dire abbia fatto con la Roma. Aggiungendo alla schiera dei giallorossi che que stanno, per la prima volta, un secondo posto lo vivrebbero davvero come una sconfitta: « Sono convinto che stia nascendo una grande Roma. Una squadra più matura, composta di tanti grandi giocatori. Azzardo: possiamo vincere lo scudetto. Anche se tutti sappiamo che la prossima stagione sarà più difficile, se non altro perché avremo da affrontare anche la Champions League. Abbiamo in più due giocatori come Adriano e Simplicio. Il primo già lo conoscevo, ha qualità straordinarie. In più è un ragazzo splendido, ha un cuore grande così, vuole sempre fare del bene a tutti. Può darci moltissimo » .
Questione Doni. Cioè lex portiere titolare. Tra i due non cè stata e non cè grande simpatia. Doni ha accusato Julio Sergio di aver fatto dichiarazioni sbagliate nei suoi confronti, Julio Sergio ieri ha risposto con diplomazia ma in maniera molto chiara per chi vuole capire: «Doni per me è un compagno di squadra esattamente come tutti gli altri. Gli amici sono altri, sono quelli con cui sei an dato a scuola. Mi fermo qui. Non ho intenzione di aggiungere nientaltro sul largomento perché non ho nessuna intenzione di por tare avanti questa cosa tra me e Doni» . Meglio così.