Intanto Fabio Simplicio studia già da Pizarro

15/07/2010 alle 06:29.

IL ROMANISTA (D.GIANNINI) - De Rossi, Pizarro e Simplicio. Un centrocampo spaziale, quello della Roma del prossimo anno. Roba che solo il Barcellona può reggere il confronto. Ieri però, nel terzo allenamento dal giorno della ripresa, delle tre stelle a disposizione di Ranieri ce ne era una sola.

Sì, perché il sogno è di vedere quei tre tutti insieme in campo. Per vedere l’effetto che fa sugli avversari questa diga che, fino a prova contraria, pare il perfetto mix di muscoli, tecnica e dinamismo. Ma l’arrivo di Simplicio sarà fondamentale anche nell’ottica di far rifiatare gli altri due compagni di reparto. Lo scorso anno ha dovuto saltare molte partite per la frattura allo zigomo e non solo, ma poi non ha staccato il piede dall’acceleratore fino alla fine. Non c’era tempo, c’era uno scudetto da andare a prendere. Stesso discorso per Pizarro che, nonostante i ciclici fastidi di infiammazione al ginocchio, nell’ultimo campionato ha giocato 31 partite e quando è mancato si è sentita da morire la sua assenza (vedi gli ultimi minuti di Cagliari). Bene, stavolta (senza nulla togliere al contributo prezioso di Brighi) con la che leverà energie fondamentali, ci si potrà anche permettere il lusso di risparmiare qualche partita ai due. Tanto lì nel mezzo c’è Simplicio, uno che è già pronto a giocare: «Sto abbastanza bene fisicamente - ha detto nei giorni scorsi -. Mi sono riposato nelle vacanze e ora voglio fare il meglio possibile». In tutti i ruoli che Ranieri gli chiederà: intermedio di destra, di sinistra, o nel mezzo come nell’ultimo allenamento. Il vero jolly.