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IL GIORNALE (M. DI DIO) - Lavventura di Adriano alla Roma inizierà in ritardo (tanto per cambiare) di 24 ore. Quella della famiglia Sensi si chiuderà dopo 17 anni. È stata la burocrazia - un problema legato al passaporto del figlio - a bloccare la partenza del brasiliano da Rio de Janeiro (ma non poteva controllare prima?). Sarà un accordotra gli avvocati di Italpetroli, società controllante del club di Trigoria, e Unicredit, la banca che ha un credito di 325 milioni di euro darecuperare, a sancire la fine dellepoca dei Sensi in giallorosso.
LImperatore non si smentisce e, dopo allarmanti notizie dal Brasile (si parla di allenamenti mattutini saltati nel centro sportivo del Flamengo), si presenta con un giorno di ritardo allinizio del lavoro con la Roma. I preparatori atletici giallorossi lo metteranno sotto torchio - due sedute al giorno, altro che quella unica prevista oltreoceano - anche perché la bilancia farà sicuramente notare che lattaccante non ha ancora unasilhouetteda atleta. Puntuale invece allappuntamento laltro brasiliano Simplicio, acquistato dal Palermo.
E in attesa che Adriano sbarchi allalba a Fiumicino, la partita più importante si giocherà a mezzogiorno davanti all«arbitro» Cesare Ruperto. Salvo ripensamenti di Rosella Sensi, che sabato ha chiesto ulteriori rassicurazioni al sottosegretario Gianni Letta, la questione Italpetroli-UniCredit si chiuderà definitivamente. La holding della famiglia si accorderà con la Banca sul rientro del debito di 325 milioni di euro, cedendo allistituto di credito di Piazza Cordusio tutti i propri asset (Roma compresa), fatta eccezione per qualcheimmobile - la residenza storica di Villa Pacelli in primis -, dal valore di circa 25 milioni. Rosella, prima presidente donna della serie A e appena riconfermata vice di Beretta in Lega, potrebbe restare al timone del club giallorosso fino a dicembre, cioè finché UniCredit non troverà un compratore, e dovrebbe ottenere un posto nel nuovo Cda gestito dalla Banca. Il triumvirato formato da Conti, Pradè e Montali dovrebbe restare nello staff dirigenziale della nuova Roma, forte dei contratti stilati in precedenza.
I Sensi hanno caratterizzato unepoca storica per il club, fatta di vittorie esaltanti (lo scudetto del 2001) e sconfitte brucianti, dissidi conil Palazzo del calcio, acquisti clamorosi e «rossi» di bilancio vertiginosi, un rapporto di amore-odio con i tifosi. La malattia del patron Franco, poi scomparso nellagosto 2008, ha alimentato via via le voci di cessione della Romaimpegnata a ripianare i debiti. Ma dopo le ipotesi russe (Nafta Moskva), americane (il finanziere George Soros) e arabe, ecco linevitabile conclusione della vicenda. E laddio dei Sensi.