
GASPORT (S. BOLDRINI) - Sarà un caso, ma tanto per restare nel filo della contrapposizione Roma-Inter, anche questa storia comincia da lì. Un no allInter, senza pentimenti, per dire sì alla Roma, con molte speranze. Fabio Simplicio, 31 anni il prossimo 23 settembre, si racconta così: «A gennaio, avrei potuto trasferirmi allInter. Grandissimo club, ma ho preferito restare a Palermo e poi firmare il contratto con la Roma».
Fabio Simplicio, 31 anni il prossimo 23 settembre, si racconta così: «A gennaio, avrei potuto trasferirmi allInter. Grandissimo club, ma ho preferito restare a Palermo e poi firmare il contratto con la Roma».
Promessa Certo, Simplicio non può dire che a gennaio la Roma era già in vista ed era cominciata la trattativa per sbarcare da queste parti, main questa vicenda il brasiliano di San Paolo ha dimostrato di essere, almeno, corretto e coerente. Cera una mezza promessa con la Roma e questa promessa è stata mantenuta, anche se Simplicio ci tiene a precisare che «ho chiuso la trattativa quando la Roma è venuta in Brasile per Adriano».
Gli stimoli Simplicio ha firmato un triennale con la Roma. Un affarone per lui, che guadagnerà 1,8 milioni lordi a stagione più premi individuali, e un affarone per la Roma, che ha arruolato uno dei migliori centrocampisti del nostro campionato a parametro zero. «Per me è unoccasione importantissima. Con la Roma posso affrontare per la prima volta la Champions e posso aspirare ad un ritorno in Nazionale, dove ho giocato solo una partita, contro lOman, nel 2009. Per me è un piacere indossare la maglia della Roma dopo le esperienze di Parma e Palermo. Cosa mi aspetto? Da una squadra che ha appena chiuso la stagione al secondo posto, mi auguro di poter puntare al massimo. Certo, si riparte da zero e l'Inter è ancora la più forte, ma nel calcio non cè mai nulla di scontato»
Il ruolo e il passato Ranieri lo vede come vice Pizarro: «A centrocampo ho giocato in diversi ruoli: regista basso di fronte alla difesa e trequartista. Per me essere il vice Pizarro non è un problema. Non sono venuto a Roma per puntare i piedie pretendere una maglia da titolare. Sono qui per aiutare la Roma. Se mi guardo indietro, penso di dover ringraziare molti allenatori, ma in particolar modo Silvio Baldini. Fu lui ad accogliermi a Parma, fu lui adaiutarmi nellinserimento in un Paese e in un calcio diversi. Le frasi di Zamparini dopo laddio? Al presidente del Palermo sento di dover dire solo grazie per gli anni vissuti in Sicilia. Ora però voglio godermi la Roma. La presenza dei brasiliani un motivo in più per venire aRoma? Il primo stimolo è stato quello di indossare la maglia della Roma, poi, certo, mi fa piacere trovare qui molti connazionali. Nel San Paolo giocai insieme a Cicinho e Julio Baptista. Con Adriano condivido il procuratore. Non ci conosciamo benissimo, ma lesperienza alla Roma servirà per avvicinarci. So che lui vuole tornare ad alti livelli, che vuole essere di nuovo protagonista e questo mi sembra incoraggiante. La Nazionale? Nessuno di noi si aspettava che il Mondiale finisse in quel modo, sono molto deluso dai miei compagni, ma così va la vita».