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E a Riscone arriva lo slogan: "Più Borghetti, meno Borghezio"

22/07/2010 alle 10:13.

IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - «PIÙ BORGHETTI meno Borghezio». L’eco dello slogan lanciato ieri mattina dalle radio romane è arrivato fin qui a Riscone dove i tifosi giallorossi non parlano d’altro che della polemica (l’ennesima) tra la Lega Nord e il capitano giallorosso. Le parole di Borghezio «Totti è un cretino con lampi di imbecillità» hanno fatto infuriare i tifosi romanisti.

i tifosi romanisti. «Borghezio pensi ai problemi del paese e del suo partito – il parere di Luca – piuttosto che a rispondere al capitano. Francesco ha detto la sacrosanta verità. Perché Borghezio non ha detto niente quando Radio Padania ha esultato ai gol della Slovacchia contro l’Italia al Mondiale oppure quando quel gran genio di Marchisio durante l’inno di Mameli ha sostituito alle parole “che schiava di Roma” le parole “Roma ladrona”? Io mi rispecchio totalmente nelle parole del capitano». Alcuni tifosi che arrivano dal

nord Italia vogliono smentire alcuni luoghi comuni riguardo a . «Noi siamo di Brescia – dicono Lorena e Daniele – e siamo tifosissimi della Roma. Viviamo in pieno territorio leghista e possiamo assicurare che verso non c’è tutto questo odio come traspare dalle parole di Borghezio. Noi vivendo lì abbiamo assistito ad alcuni raduni della Lega e possiamo assicurare che durante quegli incontri non si fa altro che insultare Roma e il Sud, ma possiamo anche dire che loro sono una minoranza. Noi non siamo tutti così, anzi, la maggior parte non la pensa in quel modo. A Brescia ci sono molti tifosi di e di Cassetti, che è nato proprio lì, e mi sa che tra un po’ fonderemo un Roma Club». Paola invece è romana e romanista. «Credo che la Lega abbia veramente stufato. Ci siamo rotti di sopportarequotidianamente gli insulti che provengono da quella parte politica. E’ ora di reagire: io propongo una protesta pacifica alla prima giornata di campionato. Un mega striscione che ricopra tutti i settori dell’Olimpico in difesa del capitano e contro la Lega. E poi mi sembra che leggendo le cronache sui giornali, da quelle parti hanno altri problemi a cui pensare…». Cinzia la pensa più o meno allo stesso modo. «Giù le mani da Francesco. Lui è la storia della Roma e del calcio italiano. Che cosa vuole la Lega? Perché parlano sempre? Cosa vuole Borghezio?». Interrogativi che probabilmente rimarranno senza risposta.