Anche perché Doni spesso è sceso in campo in condizioni fisiche non ottimali: «Non penso di aver fatto sacrifici. Eravamo in un momento importante, avevamo (nel 2009, ndr), il sogno della finale Champions a Roma, tirarmi indietro mi sembrava da vigliacchi, ho stretto i denti. Pentito? Col senno di poi ho capito che a volte è meglio curarsi e rientrare solo quando si sta bene. Così ho fatto successivamente». Doni dà anche la sua versione dei fatti in merito a quella volta che, secondo alcuni, si è rifiutato di scaldarsi con Julio Sergio: «È una bugia. A Bari ero in panchina a cambiarmi, ho chiesto a Pellizzaro se avesse bisogno di me per il riscaldamento e mi ha detto che non era fondamentale. Ranieri si è arrabbiato e ha detto che una domanda del genere non avrei neanche dovuto farla. Ho chiesto scusa e non è più successo». Adesso, al termine delle vacanze, tornerà a Roma. E il suo futuro sarà tutto da scrivere: «Sono pronto a lavorare al meglio delle mie possibilità. Mi metterò a disposizione di Ranieri. Ho tutta una carriera davanti».