Claudio il caldo

11/07/2010 alle 10:19.

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Il suo sembra un destino crudele. Perché non è la prima volta che Ranieri si ritrova, suo malgrado, a dover fronteggiare situazioni societarie delicate, prossime al passaggio di proprietà. Gli era già accaduto, per cominciare, nella sua esperienza all’Atletico Madrid

A Londra, quattro anni dopo, altro cambio di proprietà e nuovo esonero. Abramovich compra un Chelsea sull’orlo del crac finanziario e a fine campionato, nonostante il secondo posto e la semifinale di , decide di sostituire il tecnico romano con Mourinho. In realtà non va dimenticata nemmeno la sua esperienza al Parma. In questo caso è lui a subentrare dopo nemmeno un mese che Ghirardi è divenuto il nuovo presidente: eredita una situazione a dir poco disperata con la squadra ad un passo dalla serie B. Compie un piccolo miracolo calcistico e grazie alle reti del baby Rossi, all’epoca appena diciannovenne, riesce nell’impresa di raggiungere la salvezza.

Questo per dire che Ranieri è ormai un esperto in materia. Le sue spalle grosse sono una delle poche certezze rimaste alla Roma. Il tecnico ha voglia di ricominciare, pronto a far quadrato verso l’esterno, ma desideroso allo stesso tempo di avere dei chiarimenti dalla dirigenza. In primis da Rosella Sensi. Non dovrà aspettare molto: domani ci sarà l’incontro a Trigoria. Sul tavolo c’è una promessa di rinnovo contrattuale da parte del presidente nell’ultima chiacchierata a L’Aquila, prima del “rompete le righe”, reiterata una decina di giorni fa quando l’allenatore era ancora in barca alle isole Eolie.