Burdisso vicino alla Roma

15/07/2010 alle 09:06.

CORSPORT (P. TORRI) - Trattiamo. Era il verbo che Fernando Hidalgo voleva sentire nel momento in cui ha ribadito ai dirigenti dell’Inter la scelta di Nicolas Burdisso. Che è quella di continuare a giocare con la Roma, stavolta però da gio catore della Roma anche in termini di cartel lino, per lui è già pronto (e accettato) un con tratto quadriennale a cifre vicine ai due mi lioni e mezzo che diventano due milioni e mezzo effettivi con una serie di premi a ren dimento che tutto sono meno che difficili da centrale (esempio, già sfruttato in contratti precedenti: se la Roma non retrocede il pre mio è e via con una cifra a sei numeri). Queltrattiamoè un verbo decisivo per il futuro esito positivo dell’affare.

TRATTATIVA - Non si può nascondere che la richiesta iniziale dell’Inter, dieci milioni, aveva gelato la Roma e Hidalgo. La Roma perché non è che navighi nell’oro, il procurato re argentino che con l’Inter aveva dovuto anche sistema re la questione del nuovo con tratto di Diego Milito, perché il rischio che saltasse un qua driennale niente male, si era di fatto materializzato. So prattutto alla luce di quella che nelle intenzioni voleva es sere la prima offerta della Ro ma per l’intero cartellino del giocatore, tre milioni e mezzo. Distanza abissale tra richiesta e offerta, margini di trovare un punto d’incontro realisticamente molto improbabili. Per il resto i presupposti c’erano tutti, l’Inter vuole cedere il giocatore, la Roma vuole comprarlo, il giocatore vuole la Roma. Hidalgo, nonostante le difficoltà, non ha mollato, quello che gli interessava era quel verbo, trattiamo. Che ora lascia spazio a una nuova trattativa che sicuramente sarà lunga e difficile, ma la logica fa ritenere che alla fine si risolverà positivamente per tutti. Claudio Ranieri ha ribadito anche in questi primi giorni di ritiro a Trigoria (oggi la Roma volerà nel ritiro di Riscone di Brunico) che considera un giocatore importantissimo per il suo progetto giallorosso e che si augura diriaverlo a disposizione il prima possibile.

INCONTRO - Ieri a Milano doveva esserci un contatto tra il direttore sportivo giallorosso Daniele Pradè e i dirigenti dell’Inter. E’ sta to rimandato a oggi, probabilmente a margi ne dell’Assemblea straordinaria di Lega. Il problema è stato che Pradè non è riuscito a partire per il capoluogo lombardo, spostando a stamattina l’imbarco per Milano. Ieri sulla questione ci sono state delle dichiarazioni dell’uomo mercato dell’Inter, Marco Branca. Dichiarazioni concilianti ma chiare: «Con Daniele Pradè ho un rapporto di simpatia. Se mi chiama, rispondo. Burdisso è un giocatore che ha avuto un rendimento altissimo, non può valere tre milioni e mezzo, quattro. Noi alla Roma lo abbiamo già dato in prestito gratuito un anno fa e il giorno prima di una partita importante. La volontà del giocatore pesa quanto il rispetto che ha nei nostri confronti». Insomma, c’è la disponibilità dell’Inter a trattare, ma anche l’inten zione di non concedere scon ti eccessivi. Non è difficile prevedere che si tratterà comunque di un incontro interlocutorio, ci sarà bisogno di altri incontri per trovare una soluzione soddisfacente per tutti.

GIOCATORE - Avrà un ruolo chiave. Il suo ritorno in Italia, dopo le vacanze post-mondiali, è già stato fissato per il 29 luglio. A Milano. Dove Burdisso è intenzionato ad andare personalmente a parlare con Massimo Moratti per sbloccare la situazione. Prima di questo incontro al momento sembra improbabile che la trattativa si chiuda. Il giocatore con il presidente dell’Inter ha un ottimo rapporto. Burdisso non ha mai di­menticato, nel momento della grava malattia che colpì sua figlia, malattia che fortunata mente sembra sia stata battuta, l’umanissima disponibilità di Moratti. Così come Moratti non ha mai dimenticato la serietà, professio nalità, umanità, lealtà del giocatore argenti no. E’ da escludere che, visto il rapporto trai due, si finisca con un litigio