
REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Burdisso è un po' più vicino. Al termine del week end la Roma e il suo diesse Daniele Pradè inizieranno a preparare l'attacco decisivo al centrale che manca. Lunedì, però, sarà soprattutto il giorno in cui Italpetroli e Unicredit torneranno per l'ultima volta nello studio del professor Ruperto, per firmare l'accordo vincolante dopo la puntazione siglata lo scorso 8 luglio.
BURDISSO VICINO - Il difensore argentino, che Ranieri ha messo in cima alla propria lista dei desideri, sembra finalmente a portata di mano. L'ultimo contatto con l'Inter, sette giorni fa, ha ridotto le distanze sulla valutazione di Burdisso: la Roma è arrivata a offrire 4,5 milioni, in queste ore la proposta è già salita a 5. Tra il 29 e il 30 luglio, proprio quando il difensore argentino dovrebbe aggregarsi ai nerazzurri a Philadelphia, possibile un nuovo incontro tra i dirigenti. L'affare si può chiudere sulla base di una cifra vicina ai 6,5 milioni, a cui la Roma - che risparmierà gli oltre 300 mila euro per lo stipendio di luglio - aggiungerà un premio di circa mezzo milione legato alla qualificazione Champions nella prossima stagione e alle presenze del difensore. Nicolas sta spingendo attraverso l'agente Fernando Hidalgo per far sì che il trasferimento si concretizzi rapidamente. "Non ci dovrebbero essere problemi per rimanere alla Roma - conferma lo stesso Burdisso - sono pronto a rientrare a Trigoria, ho già parlato con chi dovevo
parlare. Non vedo l'ora di allenarmi di nuovo con i miei compagni".
BAPTISTA IN GRECIA - Conclusa l'operazione Burdisso, la Roma si concentrerà su alcune cessioni. La prima potrebbe riguardare Julio Baptista, che oggi sposa a Madrid la fidanzata spagnola Silvia Calvo Nistal. L'Olympiakos attende per la prossima settimana Alessandro Lucci, che cura gli interessi del giocatore in Italia. Servirà una proposta economica importante per vincere le resistenze del brasiliano, non convintissimo di volersi misurare con il campionato ellenico. Per la Roma saranno invece sufficienti 6-7 milioni. A quel punto, il club giallorosso sarebbe pronto a lanciarsi su Behrami (prestito oneroso), l'esterno che manca a Ranieri per completare la Rosa. Intanto dalla Spagna si registra la voce di un interessamento per Doni e Cicinho: l'Almeria - che sta cercando di piazzare sul mercato il portiere Diego Alves - pagherebbe per il prestito, soltanto però se da Trigoria si accollassero una parte dell'ingaggio dei giocatori. Ipotesi difficile. Pit saluta e torna in Romania, all'Universitatea di Cluj. L'8 agosto la Roma sarà in campo contro il Pescara allo stadio Adriatico, ore 20.45.
FUTURO ROMA - Niente firma, appuntamento a lunedì. Il nuovo vertice tra i legali di Italpetroli e Unicredit per la ratifica dell'accordo definitivo dopo l'intesa raggiunta l'8 luglio scorso con la firma sulla lettera d'intenti, è servito - nonostante le minacce mediatiche di nuovi colpi di teatro - a definire i dettagli su valutazioni fiscali e deleghe. Lunedì le parti dovranno quindi presentarsi presso lo studio di Ruperto per firmare il documento che sancisce il passaggio della holding dei Sensi alla banca, in cambio di una buonuscita patrimoniale alla famiglia pari a 30 milioni in immobili. La Roma, parte integrante della discussione, verrà gestita come noto da una nuova società, Newco Roma, che punterà a valorizzarla in attesa della cessione. Il 67% del club in mano a Newco Roma è valutato 100 milioni (ai Sensi il 5% di eventuali eccedenze nella vendita). Per acquistare il 100% club la base della trattativa è di 150 milioni. Banca Rothschild attende il mandato esclusivo a vendere ma è già al lavoro. In quest'ottica, Panorama rilancia il nome di Caltagirone, che Geronzi avrebbe convinto, con il supporto del Fondo Clessidra, a investire nel club giallorosso e nello stadio di proprietà. Intanto, il Consiglio Provinciale ha approvato la mozione "per attivare forme di azionariato popolare per l'acquisto della squadra di calcio As Roma", come dichiarano i consiglieri provinciali Peciolla e Palumbo. Il movimento, però, non sembra ancora in grado di decollare