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LA REPUBBLICA - E' difficile fare una sintesi di una situazione in cui la società di calcio risulta ben condotta e in buon equilibrio finanziario tramite l'
Il calcio e il tifo intanto tirano avanti col proprio cinismo: tutti si preoccupano del futuro della Roma, del mercato, se si potrà riscattare Burdisso, e magari permettersi un altro lusso dopo la scommessa Adriano, quasi nessuno si preoccupa delle centinaia di famiglie dei dipendenti della Italpetroli.
La Roma in questi anni è arrivata spesso a toccare al cielo, ha tenuto testa a un club ricchissimo come l´Inter, ha fatto persino meglio di Milan e Juventus. Nell´ultimo anno è uscita brillantemente con ottime scelte tecniche e societarie (Ranieri, Montali, Pradé etc) da una crisi che avrebbe potuto metterla in ginocchio definitivamente. Ed è difficile non renderne merito a Rosella Sensi, una donna in un mondo di lupi, spesso invidiosi e irriconoscenti. Ma la stessa Rosella ovviamente, sotto altri aspetti abbiamo detto, ha colpe e precise responsabilità.
Anche i Sensi hanno vissuto anni eccezionali: sedere allo stesso tavolo dei Berlusconi, degli Agnelli, dei Moratti, e poter persino guardare un po´ dall´alto gente come Della Valle o De Laurentiis deve dare parecchia soddisfazione. Il calcio costa ma dà notorietà e apre tante porte. Fa comodo tutto sommato bussare alla porta di Gianni Letta, quando si vuole. Ma adesso era venuto il momento di pagare il conto. Inevitabile e giusto.
La Roma in questo momento è nelle mani della Unicredit che sta cercando un nuovo acquirente. Non è un dramma, capita prima o poi - salvo pochissime eccezioni - a quasi tutti i club. Bisognerà se possibile cercare qualcuno che faccia addirittura meglio dei Sensi, che abbia più soldi di loro. Nella crisi che morde l´economia romana, italiana e mondiale non sarà facile. Chissà che nell´attesa la banca tra gol e botte di adrenalina, tra derby e Champions League non finisca per prender gusto a questo gioco così perverso. I gol in borsa ci sono già finiti e forse ora ci faranno un conto corrente speciale. È un mondo così matto questo che se domani a qualcuno venisse l´idea di "Profumo presidente", beh non ci meraviglieremmo