
CORSPORT (P. TORRI) - «Adriano fa la differenza». Se lo dice uno che si chiama Francesco Totti, la questione non può che farsi molto interessante. Se non altro perché è il capitano di una Roma che ha conteso allInter lultimo scudetto sino allultimo secondo di gioco dellultima partita. E quindi, per la proprietà transitiva, se lappena arrivato «Adriano fa la differenza», allora vuole dire che la sfida è già stata lanciata, primo appuntamento il ventuno agosto a San Siro
STAGIONE -In attesa delle prime risposte sul campo, Totti si fida delle sue sensazioni. Non è partito nessuno, sono arrivati Adriano, Simplicio (e Rosi), la prossima Roma sarà più forte di quella che hachiuso la stagione felice per una rincorsa straordinaria, ma pure un po delusa per non aver portato a casa nulla. E allora, come ha spiegato in unintervista rilasciata aRoma channel,subito dopo la sua visita con maglia nuova allo store di Piazza Colonna, il futuro non potrà che essere migliore:«E normale che siamo ancora in una fase di rodaggio, sono solo due giorni che siamo tornati a lavorare, con i nuovi giocatori ci siamo appena conosciuti. Adriano e Fabio Simplicio mi hanno fatto unottima impressione. Prima ancora che due grandi giocatori, sono due grandi persone. Tutto lo spogliatoio li aiuterà per farli ambientare il prima possibile, con la speranza che diano il loro massimo contributo per arrivare fino in fondo. Adriano non lo devo certo scoprire io. E un giocatore che fa la differenza, è uno di quei calciatori che sono in grado di vincere una partita da soli. Lui sa benissimo quali sono i suoi obiettivi, così come tutti noi sappiamo quali sono i nostri. Sono convinto che insieme faremo grandissime cose».
SOCIETA -Durante le vacanze cè stata qualche sostanziale novità in società. E vero, la famiglia Sensi è ancora al timone della Roma, quella famiglia Sensi con cui il capitano giallorosso ha condiviso quasi tutta la sua carriera, ma oggi la Roma è in vendita, non è da escludere che tra qualche mese ci possa essere un nuovo proprietario. Totti che ne pensa?«Una buona parte delle mie ferie le ho trascorse allestero, non sono riuscito a seguire passo passo le vicende societarie. Tramite alcune persone sapevo quello che potevasuccedere e poi è successo. Il presidente ci ha confermato la fiducia nella squadra e nella società. Noi dobbiamo pensare soltanto al campo, al resto ci penserà chi di dovere. Limportante è che ci sia sempre la dottoressa Sensi dietro dinoi e ci dia una mano».
NAZIONALE -Quando è partito per le vacanze era ancora campione del mondo, è tornato da ex, spettatore di un Mondiale che per lItalia definire deludente è un esercizio di ottimismo:«Ha vinto la Spagna, credo sia un risultato giusto, si è dimostrata la più forte. Quando hai in rosa tutti giocatori di Real Madrid e Barcellona non puoi che essere una grande nazionale. Mi dispiace per il risultato dellItalia, nessuno poteva pensare che arrivasse ultima nel suo girone. Purtroppo tra infortuni, sfortuna e altre cose non sono riusciti a qualificarsi per gli ottavi di finale. Dispiace a tutti, ma questo è il calcio». Quattro anni fa era stato molto diverso.