IL GIORNALE - Ha ancora qualche chilo di troppo ma lumore è quello giusto e i problemi del passato sembrano appartenere a unaltra vita: Adriano cercava la gioia e lha trovata, voleva la serenità e gliela danno i nuovi compagni della Roma, lottava per un sorriso e finalmente può ricominciare a ridere. «Chiedo di essere felice. Ho bisogno di ridere e quando non ci riesco vuol dire che dentro di me cè qualcosa che non va. Ora mi devo sistemare a Roma nel modo m
Combattivo e determinato, per lui lapprodo è quello giusto: «Giocare a Roma - ammette - è sempre stato un mio obiettivo. Lho scelta perché è una squadra che gioca bene e ha tanti campioni. Penso che altri ne verranno dal Brasile. Qui non sento la mancanza del mio Paese. Sto benissimo e ho capito come devo comportarmi. Ho fatto cose non troppo belle in passato ma adesso voglio tornare luomo che ero un tempo». Con onestà, riconosce i propri errori, tanti ma nessuno legato allalcol, solo depressione: «Mi sentivo abbandonato, triste, volevo smettere». Finalmente gira pagina e la vita ricomincia da Roma: «Sono qui per vincere e anche subito». Tutto sembra perfetto per riportare Adriano sulla vetta e restituirgli la voglia di giocare. La sua storia con lInter non ha lasciato strascichi e per Mourinho solo belle parole. «A Milano - spiega - non ho litigato con nessuno, né ho mentito a Moratti. Con Mourinho si è instaurato un rapporto particolare. Se non fosse stato per lui, che ha capito meglio degli altri il mio stato danimo, me ne sarei andato prima».




