Adriano, gol e rigore sbagliato

25/07/2010 alle 10:36.

IL MESSAGGERO - Dopo otto giorni di preparazione in altura, inevitabilmente la fatica si fa sentire. La Roma è un po’ imballata, il tridente funziona così e così, la difesa commette qualche errore e il centrocampo fa confusione. Prestazione opaca, insomma. Tutto normale. Finisce 4-1 l’amichevole contro l’Alto Adige, squadra di Prima Divisione, che riesce pure a segnare anche la rete del momentaneo uno a uno (errore di Riise in area).

Non c’è ancora Pizarro; Julio Sergio è affaticato, così come Simplicio (che ha anche un piccolo problema all’unghia del piede); fermo anche Cassetti; naturalmente assenti pure , Juan, più Doni e J.Baptista. Menez finisce in panchina ed ecco che il tre più uno diventa un tre e basta. Adriano, e Vucinic giocano per 75 minuti. Poche occasioni nel primo tempo. Non è la giornata di Vucinic, che sbaglia qualche gol facile facile. Adriano così e così, non si muove molto e sbaglia un rigore che si era procurato (al 24’pt), ma ha il “merito” di segnare la rete del due a uno usando la sua stazza per liberarsi della marcatura, entrare in area e battere di sinistro il . ? Qualche apertura delle sue, giocate illuminanti e gol dell’uno a zero, come nella “prima”. Nella ripresa, al 30’, Ranieri cambia undici giocatori. E arrivano altre due reti. La prima di Menez su punizione, con il vistoso aiuto del avversario: la palla va sul palo poi, nella carambola con il corpo del , finisce in rete. La seconda di Okaka (piattone facile facile su assist di petto di Guberti).

 

Il bilancio di Ranieri dopo due partite e otto giorni di lavoro. «La squadra sta andando bene. Il tridente? Queste sono prove tecniche di trasmissione, in campionato capiterà di giocare con tre punte solo se saranno tutti in gran forma. A me sembra logico provarle adesso. La preparazione è meno atletica di altri anni? C’è più lavoro atletico, c’è meno corsa lunga, è una scelta che ci ha sempre dato i frutti. Cosa aspettarci? Lo avete visto un anno fa, con la e col Parma. Ci saranno momenti in cui i ragazzi saranno stanchi e momenti in cui riprenderanno, è fisiologico. Un giudizio su Adriano? Ha un fisico possente, deve lavorare sempre tanto per entrare in forma, sia nella manovra che nei movimenti classici. Certe volte ha gli occhi tristi, si vede che ha sofferto. Al avevo Careca e gli chiesi di divertirsi, faccio la stessa cosa con Adriano. Il ruolo di Menez? Menez è Menez e può giocare in ogni ruolo. Quando torneremo sul 4-4-2 giocherà sull’esterno».

Mercato: l’Olympiacos per Baptista continua a non farsi sentire con il ds della Roma. Quindi, situazione sempre in stand-by. Si muove qualcosa per Doni: l’Almeria e il Real Saragozza hanno preso contatto con il manager del . Ma tutto è ancora in embrione. Pure su Cicinho, timide tentazioni spagnole, ma Ranieri sta pensando di toglierlo dal mercato. Quanto a Burdisso, si aspetta il suo ritorno in Italia.