IL ROMANISTA (D.GIANNINI) - LASCIARE LA Capitale? Macché! «Limportante è che io sto bene alla Roma e vorrei continuare». Così Mirko Vucinic in una intervista a Sky Sport rispondendo alle domande sul mercato e su una sua possibile cessione. O meglio, un suo possibile sacrificio di fronte ad unofferta indecente proveniente dalla Premier League, dalla Liga, oppure dallItalia e dalla nuova Inter di Rafa Benitez. Lui però smentisce ogni possibile contatto con i nerazzurri: «Il nome si accosta sempre, però di concreto e di vero non cè niente. Lim
Anche il Manchester City di Roberto Mancini, che sembrerebbe pronto a fare follie per averlo. «È bello piacere a un allenatore come lui. Se sarà il momento, ci metteremo seduti. Parlerò prima con la Roma e poi con loro. - risponde Mirko -. Però, in questo momento, mi concentro soltanto sulla Roma». Insomma, Vucinic è già mentalmente pronto per la prossima stagione in giallorosso. Che nelle sue intenzioni e nelle speranze dei tifosi dovrà essere anche migliore di quella da poco conclusa. Che pure è stata superlativa. Con allattivo 34 prensenze e 14 gol. Tanti, soprattutto se si pensa allavvio da film horror culminato con i fischi contro il Bologna nel giorno della sua prima rete in campionato. Da allora è cambiato tutto e, anche grazie a lui, la Roma è arrivata a un soffio dallo scudetto. Ed è da lì che si vuole ripartire. Anche perché «sicuramente con la partenza di Mourinho lInter si è indebolita. Perché quello che ha fatto lui lanno scorso è difficile che qualcuno lo ripeta ha detto Mirko -. Ma per essere alla pari con lInter a noi manca ancora un po. La Roma non ha tanti giocatori come lInter, dello stesso livello. La Roma punta anche sui vivai, cè una tipologia di lavoro diverso. LInter spende un sacco di soldi e chi ha i soldi vince». Di solito.
A meno che non si faccia di necessità virtù puntando sulle idee. Quelle di mercato.Ci sono invece altre idee, quelle sul campo, che finora sono clamorosamente mancate allItalia di Marcello Lippi. Vucinic però difende gli azzurri: «LItalia rimane sempre una Grande del Mondiale. Se pensiamo al 2006, non ha giocato tanto bene, però alla fine ha vinto». E chi trionferà al Mondiale? "Secondo me lInghilterra, perché Capello è uno dei migliori al mondo. Sì, ha avuto un avvio molto difficile. Ma ha fatto lo stesso con il Real Madrid, è stato sempre secondo e poi alla fine ha vinto".