Totti e Menez a casa follie del Mondiale

23/06/2010 alle 11:13.

CORSERA - Uno, ex giallorosso, è in viaggio di nozze alle isole Fiji; l’altro, il capitano, è in vacanza chissà dove. Per entrambi, parlo di Cassano e Totti, sarebbe stato meglio stare in Sudafrica, alla corte di Lippi (che non li ha voluti portare con sé). Mancano alla formazione azzurra? Eccome se mancano! Il loro estro avrebbe potuto dare un po’ di luce ad una squadra senza idee. Dopo la disastrosa partita con la Nuova Zelanda, il c.t., rispondendo adirato ad un giornalista, ha esclamato: «Non abbiamo lasciato a casa dei fenomeni». Questa battuta mi ricorda tanto la favoletta della volpe e l'uva. Lippi fa lo stesso, ritiene di aver compiuto le scelte giuste, di aver azzeccato le convocazioni; ma forse, in cuor suo, conosce la verità ed allora, invece di chiudersi a riccio,

Baptista, invece, è in Sudafrica. Dunga, il c.t. brasiliano, lo ha voluto portare al Mondiale. Come mai, visto che a Roma gioca pochissimo? «Non è colpa mia», ha risposto la «Bestia». Fin quando c’è stato Spalletti, le cose andavano bene per me. Con il nuovo mister, la situazione è cambiata; ma non ho responsabilità». Ah, sì? Allora, mi permetto di dare un consiglio al giovanotto: si vada a rivedere le cassette delle partite che ha giocato. Poi capirà perché la Roma lo vuol vendere a tutti i costi.