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IL ROMANISTA (D.GALLI) - Lippi prenda nota. Se lo sono domandati, in ordine di tempo, uno sconosciuto giornalista ugandese e il sommo Maradona: «Perché in Nazionale non cera Totti?». Ancora meglio, però, sarebbe stato chiedersi: perché cera il solo De Rossi a rappresentare i vicecampioni dItalia?
Pensate che i complimenti a Daniele siano finiti qui? Macché. Ai brasiliani, Taddei descrive così De Rossi: «Pur essendo giovane, gioca con grande personalità e non sente il peso della responsabilità. È un guerriero! Nella Roma è considerato il "vice capitano". Quando Totti smetterà di giocare, la fascia andrà a lui. Tutto il mondo sa che prenderà il posto di Francesco. È un leader, ha queste caratteristiche (da leader, ndr) sia dentro sia fuori dal campo. Inoltre, è un giocatore che ha molta forza». Resta senza risposta la domanda iniziale. Perché Lippi non ha chiamato nessuno del blocco giallorosso, eccezion fatta per De Rossi? Nel sondaggio lanciato dopo il flop azzurro su "ilromanista.it", il 62% dei votanti avrebbe portato in Sudafrica Totti e il 27% Perrotta. Ma parecchie preferenze sono state espresse anche per Toni, Cassetti, Brighi e lo stesso Taddei. Fa niente, Rodrigo si è già messo lanima in pace. Eternamente trascurato dalla Seleção, sedotto e poi ignorato dallItalia, ormai per Taddei lunica nazionale è la Roma. Che lo scorso 7 giugno gli ha fatto il regalo più bello: il rinnovo del contratto. Rodrigo resterà legato ai nostri colori per altre quattro stagioni. Dagli attuali 2 milioni e 800 mila (lordi), il suo ingaggio scemerà fino al milione e 900 mila che percepirà nel 2013/2014, quando avrà oltrepassato le trentaquattro primavere. Lippi non ha scelto Taddei Pazienza, Rodrigo ha scelto la Roma. Per sempre.