´Servono altri Totti´

25/06/2010 alle 10:53.

IL MESSAGGERO - Le parole, talvolta, contano poco. Andrea Pirlo, però, non evita di usare quelle più adatte dopo un’eliminazione così orrenda. «Ci assumiano le nostre responsabilità fino in fondo, perchè arrivare all’ultimo posto in un girone del genere significa aver fatto una figura vergognosa», il suo attacco. «Qui non si tratta di aver sbagliato questa partita e basta: usciamo dal mondiale senza aver vinto neppure una volta, e questo dato vale più di ogni analisi. Adesso non ci resta altro da fare che voltare pagina, e ripartire. E’ chiaro che qui in Sudafrica si è chiuso un ciclo che ha regalato all’Italia la

Gigi Buffon, che ha seguito la sfida con la Slovacchia dalla panchina, è più o meno sulla linea di Pirlo. «La verità è che dovevamo arrivare a questa partita con la qualificazione già in tasca, invece niente. E torniamo a casa da ultimi. La delusione è grossa, ma dobbiamo prendercela soltanto con noi stessi. Il calcio italiano attuale è questo, è un momento grigio. Anche a livello di singoli. Io spero che tra tre mesi si possa aprire con successo un nuovo ciclo, che si possano trovare nuovi , nuovi Del Piero ma è evidente che questa eliminazione è la sconfitta del calcio italiano. La Nazionale ha dato un’immagine pessima del movimento attuale, ecco la verità. Io penso che dopo Berlino sia stato dato spazio a tutti. Seppur qualcuno fosse vecchio o attempato, com’era stato indicato dai media, probabilmente aveva una classe cristallina, aveva personalità, un qualcosa che lo faceva risultare importante, che faceva la differenza, anche in questi palcoscenici. Nel momento in cui si fanno tante valutazioni, c’è da considerare anche questa. Secondo me, da parte di una certa stampa c’è stata troppa fretta nel voler deporre certi giocatori che invece sarebbero stati utili. Il problema che tra il 2006 e il 2010, lo ripeto, non ci sono stati giocatori come e Del Piero. Prandelli aprirà un nuovo corso, mi auguro con le idee chiare. La situazione del nostro calcio, lo ripeto, non è ottimale. Se già due anni fa si diceva che c’erano giocatori bolliti, vuol dire che in giro di meglio non c’era. E anche qui ne abbiamo avuto conferma. Significa che le alternative sono ridotte».



, infine. «E’ un’eliminazione che brucia, ma non ci sono alibi. La colpa è di tutti. E ci mancherebbe che la dessimo a chi non c’è e magari c’era a Berlino... E’ da dividere fra tutti noi. Abbiamo oscillato anche nelle prestazioni, c’è chi ha fatto bene all’inizio e meno bene alla fine, non bisogna cercare alibi. Come è stato possibile? Ce lo domandiamo tutti: io non pensavo mai di poter uscire al primo turno, non ci potevo credere. Ero anche tranquillo. Ci sarebbero state spiegazioni logiche se non avessimo vinto il Mondiale, se fossimo usciti ai quarti contro la Spagna o il Brasile... La voglia di andare in azzurro ce l’ho e tornerà. Adesso è troppo fresca la ferita, ma ci saranno altri momenti belli anche in Nazionale».